Jens Voigt ce l’ha fatta. Il quarantatreenne tedesco ha stabilito nel velodromo di Grenchen, in Svizzera, il nuovo record dell’ora su pista, solcando in 60 minuti la distanza di ben 51,115 km.L’atleta teutonico è soltanto l’ultimo dei campioni che hanno provato a cimentarsi in questa affascinante disciplina: basti pensare – tanto per stare in Italia – a Giuseppe Olmo, che nel 1935 oltrepassò il muro dei 45 km, al grande Coppi, che nel 1942, al Velodromo Vigorelli di Milano, fissò il primato a 45,798 chilometri.Nel 1972 un altro grandissimo sfidò il cronometro in circuito, stabilendo un altro record longevo: stiamo parlando del belga Eddy Merckx, che sfiorò i 50 chilometri, 49,431. Raggiunse invece questa distanza una altro italiano, Francesco Moser nel 1984. L’evento ebbe una risonanza mediatica formidabile, anche per la particolarità della bici utilizzata che per la prima volta disponeva di ruote lenticolari.Il record del nostro Moser fu battuto dopo 9 anni dallo scozzese Graeme Obree, fino ad allora praticamente sconosciuto, che si narra si costruì la bicicletta da solo utilizzando perfino un pezzo della propria lavatrice.Nel 2000 però l’Unione Ciclistica Internazionale decise di annullare alcuni record, tra cui proprio quelli di Moser e Obree, perché a posteriori le biciclette su cui li avevano ottenuti, furono giudicate irregolariEd ora è la volta di Jens Voigt, che a 43 anni in sella a una bicicletta Trek nel velodromo svizzero di Grenchen frantuma il record precedente. Per il tedesco, come ha dichiarato al termine dell’impresa, è arrivato il tempo di dire addio alle competizioni e godersi il mertitato riposo.foto: Gazzetta.it