Dopo i grandi successi dell’Africa Eco Race e del Campionato Italiano Motorally con Jacopo Cerutti, per il 2025 la Casa di Noale ha deciso di regalare alla Tuareg una sorella più fuoristradistica sviluppata in collaborazione con la GCorse dei fratelli Guareschi e al cui sviluppo ha partecipato anche lo stesso Cerutti. Il nome non lascia spazio a dubbi sulla vocazione della nuova moto, la nuova Aprilia Tuareg Rally è una moto che di asfalto proprio non ne vuole sapere nulla.
Una moto – quasi – pronto gara
L’obbiettivo dei tecnici di Noale per la nuova Aprilia Tuareg Rally è quello di renderla quanto più vicina possibile alla moto che ha vinto l’Africa Eco Race e, a detta proprio di Cerutti, ci sono riusciti.
Il parafango alto conferma l’indole da fan delle dune della moto, che è più robusta e anche più alta grazie alla sella più alta di 20 mm, al manubrio più alto e con conformazione differente e alle sospensioni più rigide. Il paracoppa è nuovo, fatto in alluminio, più spesso e più protettivo, volutamente grezzo per migliorare la resistenza agli urti. I paramani hanno un’anima in metallo mentre il nuovo guidacatena promette una rinnovata protezione nel fuoristrada più estremo.
Aprilia Tuareg 660 Rally sospensioni
Le sospensioni sono le stesse Kayaba con 240 mm di escursione della Aprilia Tuareg standard, ma la costante elastica delle molle è diversa, lineare e non più progressiva. Questo aumenta il feeling alla guida in fuoristrada sacrificando leggermente il comfort. Le sospensioni sono quindi più rigide e con meno affondamento statico cosa che, come dicevamo prima, rende la moto più alta e aumenta la reale escursione. Anche il cavalletto è stato modificato: è dotato di un piedino di appoggio con superficie maggiorata per inclinare meno la moto durante la sosta e migliorare la stabilità sui terreni sconnessi o cedevoli.
Scarico speciale
La Tuareg Rally monta uno scarico SC Project dedicato con silenziatore in titanio, distinguibile dal fondello racing con uscita di 60 mm. Lo scarico, insieme ai cerchi heavy-duty a raggi con canale stretto in Ergal, contribuiscono a limitare il peso: la Aprilia Tuareg Rally ferma l’ago della bilancia a 199 kg.
Sui cerchi heavy-duty troviamo pneumatici con camere d’aria rigorosamente tassellati.
La nuova Aprilia Tuareg Rally è proposta in colorazione “race replica” Rally che ricorda quella della Tuareg vincitrice alla Dakar, distinguibile dalle forcelle, i cerchi ruota e il manubrio rifiniti da un’anodizzazione oro.
Arrivano anche aggiornamenti per tutta la gamma, primo tra tutti l’introduzione di una specifica mappatura motore per rendere la risposta del motore il più reattiva possibile.
Gli altri aggiornamenti in comune con la Tuareg standard sono tutti quelli che derivano dall’omologazione alle normative Euro5+. I corpi farfallati passano da 48 mm a 52 mm per migliorare l’efficienza e troviamo poi un nuovo generatore a terre rare che riduce le inerzie e migliora lo spunto.
Viene aggiornato il design del faro nell’area del gruppo ottico che ora monta una sovrastruttura più snella e priva del labbro inferiore. Novità anche per il catalogo accessori che vede l’introduzione del sensore di pressione pneumatici TPMS, mentre la sella comfort è ora riscaldabile tramite i comandi al manubrio se è stata installata la piattaforma multimediale accessoria Aprilia MIA. Aprilia rende disponibili per la Tuareg standard anche accessori disponibili di serie sulla Rally come i cerchi a raggi heavy-duty, il paracoppa rinforzato e il guidacatena. Per la Tuareg 660 2025 arrivano anche due nuove grafiche che si abbinano al telaio rosso: Tornado Green e Hailstorm White.