30 anni da festeggiare e ne ha ben donde BMW, giacché la serie K ha rappresentato una svolta epocale per un marchio che fino al 1983, anno di debutto della prima K 100, aveva vissuto solo di motori Boxer raffreddati ad aria. In un certo senso possiamo dire che il viaggio di BMW Motorrad verso l’esplorazione di nuovi segmenti (viaggio che non si è affatto concluso) inizia proprio nel 1983, quando a Monaco decidono di percorrere nuove strade. Strade che porteranno anche a grandi innovazioni tecnologiche, come quella che ha visto l’arrivo del primo ABS di sempre su una moto: era il 1988. Se oggi possiamo permetterci di usare in pista un sistema antibloccaggio, dobbiamo qualcosa anche alla prima, coraggiosa K100.
Dietro ai 30 anni di K non c’è soltanto questo, perché la K 100, caratterizzata da un innovativo quattro cilindri disposto longitudinalmente e detto “a sogliola”, è stata anche la prima a montare l’iniezione elettronica. Possiamo dire che la serie K è sempre stata il laboratorio tecnologico avanzato di BMW: basti ricordare l'arrivo della sospensione anteriore Duolever, del sistema ESA di regolazione elettronica delle sospensioni e non ultimo dell'Adaptive Light montato sulla K 1600 con motore a sei cilindri.
Insomma c’è di che festeggiare, e per farlo BMW ha pensato di realizzare una serie speciale della K 1300 S, battezzata 30 Jahre Modelle. Si distingue per la livrea tricolore Alpine White, Sapphire Black Metallic e Racing Red, abbinata al parabrezza scuro; la dotazione è molto ricca: comprende tra l'altro il Safety Package (monitoraggio pressione pneumatici RDC, controllo di stabilità ASC), il cambio elettronico, le pedane sportive realizzate dalla divisione HP, lo scarico Akrapovic e le manopole riscaldabili. Ovviamente anche per questa versione sono disponibili tutti gli optional del catalogo BMW.