Thierry Henriette ne ha fatta un’altra delle sue. Il proprietario della Boxer Design, che potremmo definire il Kiska di Francia (anche lui come il disegnatore di tutte le KTM ama le linee piuttosto tese) si è distinto negli anni per aver disegnato moto e auto con grande personalità, non tutte riuscite a dire la verità… Sue ad esempio la Aprilia Blue Marlin (moto bellissima mai prodotta) e la Lamborghini Boxer (moto invece orrenda). Poi Henriette si è messo a lavorare per la Voxan, (i francesi si sa amano fare tutto in casa) producendo anche la VB1 (Voxan Boxer1) realizzata proprio sulla base di una bicilindrica francese.Per il suo ritorno alle moto Henriette non è andato troppo per il sottile, questa Superbob, è una naked molto particolare e con soluzioni tecniche molto ardite. A partire dal motore che la Boxer ha commissionato alla Akira, engineering francese che preparava anche i motori delle Kawasaki da Superbike e che per la Boxer Superbob ha pensato a un bicilindrico sovralimentato (turbocompressore a bassa pressione come si usa ai giorni nostri nelle auto) a V di 88° da 997 cc capace di 160 cv a 9500 giri, con una coppia di 125 Nm a 8000 giri. Il telaio non è meno originale: si tratta di una monoscocca in carbonio a cui viene appeso il motore e che supporta anche la sospensione anteriore che ovviamente non è una forcella ma una sospensione a paralellogramma realizzata sulla falsariga del Duolever BMW. Tra le altre cose interessanti la trasmissione finale a cinghia, a parer nostro mai abbastanza considerata nel mondo della moto. Il monobraccio posteriore chiude il quadro per una moto che secondo Boxer rappresenta lo stato dell’arte della guida sportiva, racchiusa in un peso di soli 199 kg con tutti i liquidi. La Boxer promette che quando arriverà, la Superbob costerà meno di 20.000 €