fbpx

KTM è salva grazie ai milioni di Bajaj

L'azienda indiana, già da tempo socio di minoranza, assume ora il controllo della Casa di Mattighofen

La notizia era nell’aria da tempo, ma ora tutto è ufficiale: KTM si può dire finalmente salva. Il gruppo indiano Bajaj, già partner e socio di minoranza della Casa di Mattighofen, ha infatti aperto il portafogli e versato nelle casse austriache il denaro fresco che permette all’azienda “arancione” di rispettare il piano di ristrutturazione approvato dai creditori. In moneta sonante Bajaj Auto ha ottenuto nei giorni scorsi un prestito di 566 milioni di euro (circa 632 milioni di dollari) da istituti finanziari internazionali tra cui JPMorgan Chase, DBS Bank e Citigroup e ha impiegato la somma per far fronte all’obbligo da parte di KTM di versare circa 600 milioni di euro .

Le parole del CEO

Queste le parole di Gottfried Neumeister, CEO di KTM AG che hanno accompagnato il comunicato: “Oggi si apre una nuova fase che ci consente di dare continuità alla storia di KTM. Insieme al nostro partner di lunga data Bajaj, siamo riusciti a definire una strategia che ci permetterà di raccogliere ulteriori 600 milioni di euro per il nostro nuovo inizio, oltre ai 200 milioni di euro già messi a disposizione. Gli stabilimenti esistenti – in particolare gli impianti principali di Mattighofen e di Munderfing – resteranno la base del nostro successo futuro..”

KTM 390 Adventure R 2025

KTM e Bajaj, i rapporti di forza

Bajaj Auto, che deteneva il 49,9% di KTM AG attraverso la holding Pierer Mobility AG, ha dimostrato un impegno costante nel sostenere l’azienda austriaca. Questa operazione rappresenta un passo significativo per garantire la stabilità finanziaria di KTM e preservare la sua posizione nel mercato motociclistico globale. Sarà poi da capire come diventeranno i rapporti di forza all’interno del Marchio austriaco. È chiaramente probabile aumento dell’influenza di Bajaj nelle decisioni strategiche future.

Perché KTM è andata in crisi

La situazione finanziaria di KTM è figlia di una combinazione di fattori, tra cui la volatilità della domanda post-pandemia e l’aumento dei costi operativi. Tuttavia, con il supporto di Bajaj Auto e l’approvazione del piano di ristrutturazione, l’azienda coglie l’opportunità di ristrutturare il proprio debito e concentrarsi sulla ripresa delle operazioni. Ora si punta a un rapido riavvio delle operazioni e della produzione, riattivando le linee di Mattighofen e portando finalmente sul mercato tutti i modelli presentati, come la 1390 Super Adventure S o la 1390 Super Duke GT o la 990 RC-R. Noi ci speriamo davvero!

Scopri gli articoli speciali

Articoli correlati
Viaggiare in moto all'estero: quando il casco non è tutto
Aprilia SR GT, in promozione a giugno
Hakuna Matata 3, il completo touring by Held