Era nell’aria? No. Ce l’aspettavamo? Assolutamente no. In un mondo iperconservatore come quello dei motociclisti la moto elettrica è vista come fumo negli occhi. Figuriamoci se sul serbatoio ha il marchio Ducati. Eppure…
Transizione ecologica
Eppure il momento è questo, c’è una Ducati elettrica. Arriverà a breve su richiesta della Dorna, che dopo aver sviluppato per tre anni la MotoE con Energica ha deciso di dare ulteriore spinta al mondo delle e-racer. Ducati è stata ingaggiata come fornitore unico per il campionato MotoE a partire dal 2023: lo farà alla sua maniera, portando innovazione. La nuova MotoE Ducati sarà infatti un concentrato assoluto di tecnologia. Ci aspettiamo un tripudio di materiali ultraleggeri come fibra di carbonio e titanio per limitare al massimo il peso e, soprattutto, possiamo immaginare che sarà caratterizzata da una integrazione mai vista prima tra motore elettrico e ciclistica. Del resto il concetto di integrazione degli elementi tecnici in cui ogni parte può svolgere anche più funzioni è qualcosa di già visto sulle Ducati da corsa e sulla Panigale (già dalla V2), dove il motore è elemento portante e il monoscocca anteriore funge anche da airbox.
A lezione di elettroni
È molto interessante capire come Ducati affronterà il problema in una moto in cui non è tanto il motore a occupare gran parte dello spazio ma le batterie. L’obbiettivo è la massima leggerezza e la sfida più grande sarà proprio mantenere il peso della moto a livelli accettabili e comunque ben sotto quello delle elettriche attuali. Il target è raggiungere almeno il peso di una Panigale omologata: si parla quindi di 50-60 kg in meno rispetto ad ora. Insomma, per Ducati questa è probabilmente la scommessa più importante di sempre.
La grande scommessa
Una scommessa che, anche se parte dalle competizioni, ha come destinazione finale il concessionario. Chissà come la prenderanno i ducatisti… Questo succederà solo quando il mondo sarà pronto a ricevere le moto elettriche, e “solo quando saremo in grado di assicurare prestazioni e autonomia adeguate” ha dichiarato Claudio Domenicali. Quando arriverà quel momento? Credo che nessuno lo sappia con precisione, ma Ducati sarà pronta e avrà alle spalle anni di sviluppo. Un vantaggio competitivo non da poco.