Ce le aspettavamo? Sì. Dopo due storici mondiali vinti da Ducati, sia in MotoGP sia in WSBK, arrivati dopo una lunga attesa, le Panigale “Race Replica” non potevano mancare. Naturalmente stiamo parlando di una serie limitata di 520 esemplari: rispettivamente 260 con livrea del team ufficiale MotoGP e il #63 del “nostro” Francesco “Pecco” Bagnaia e 260 con le grafiche del team Aruba WSBK e il numero #19 dello spagnolo Alvaro Bautista.
Panigale V4 Bagnaia e Bautista, esaurite dopo poche ore
Proprio così. A rendere uniche le Panigale V4 World Champion Replica sono gli autografi dei due campioni del mondo. La loro firma è difatti indelebile grazie a uno strato di vernice trasparente, che contribuisce, insieme a qualche chicca, a far lievitare inevitabilmente il prezzo di questi due gioielli a 63.000 euro. Le moto sono andate esaurite dopo poche ore e indiscrezioni raccontano che tra gli appassionati c’è anche stato chi si è lasciato andare e le ha acquistate entrambe.
Cosa cambia rispetto alla Panigale V4 standard
Le moto, infatti, sono caratterizzate da tante componenti in carbonio, come il coperchio alternatore, i parafanghi anteriore e posteriore, i condotti dei freni e il paracalore per i collettori, i quali insieme allo scarico Akrapovič alleggeriscono la Panigale e fermano l’ago della bilancia a quota 172 kg.
I richiami al mondo delle corse, poi, sono molti. Il comparto freni è un mix di tutto ciò che di meglio c’è sul mercato. A cominciare dalle pinze Stylema R e pompa MCS con registro remoto. Ma per avere una moto composta anche nelle più difficili staccate non poteva mancare la frizione a secco STM-EVO SBK a nove dischi. Infine, si aggiungono anche le pedane Rizoma regolabili ricavate dal pieno e la cover a protezione del forcellone monobraccio, realizzata in carbonio e titanio.
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Un packaging speciale
Per il lancio delle Ducati Panigale V4 World Champion Replica, la Casa di Borgo Panigale ha pensato un po’ a tutto. Coloro che avranno la fortuna e la possibilità di accaparrarsi questa serie speciale riceveranno la moto in una cassa di imballaggio dedicata, accompagnata da un certificato di autenticità e da tantissimi accessori. Tra questi, alcuni pensati specificatamente per la pista, come il Data Analyser+, il coperchio frizione aperto in fibra di carbonio, i kit per la rimozione di porta targa e specchietti e il tappo serbatoio racing in alluminio ricavato dal pieno. Ora la domanda sorge spontanea, avendo tra le mani una serie limitata come questa, la portereste tra i cordoli o la mettereste in una teca come un’opera d’arte?
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