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Fantic Imola 125 e 500 – Sportive e tecnologiche

La sportiva carenata sarà declinata in due versioni. Ad accomunarle sono motori raffinati e una ciclistica all'avanguardia.

Dopo aver fatto la sua prima apparizione a EICMA 2023 con addosso l’etichetta di concept, la Fantic Imola torna a calcare la passerella di Rho-Fiera. Stavolta però lo fa con ben altra autorevolezza, promossa sul campo a modello di serie. Anzi, si dovrebbe dire a vera e propria gamma, dato che nel 2025 le versioni a listino saranno addirittura due: Imola 125 e Imola 500.

Tutta d’un pezzo

Rispetto alla moto vista lo scorso anno, tuttavia, non emergono particolari differenze. La Fantic Imola mantiene infatti le medesime forme molto compatte e filanti, con una struttura monoscocca che è appoggiata sul telaio. A chi ha i capelli bianchi la soluzione potrebbe ricordare in parte quella della Aspes Yuma di antica memoria. Reminiscenze a parte, è interessante notare come la Imola nasca attorno a una piattaforma condivisa con la famiglia della naked Stealth, a loro volta declinate in doppia cilindrata, 125 e 500. Già, perché l’idea di Fantic è ormai chiara: mettere con sempre maggior convinzione e frequenta le ruote anche sull’asfalto delle strade e delle piste.

Fantic Imola

Soluzioni di pregio

In generale, le Fantic Imola puntano a offrire motori molto avanzati, se paragonati con la media dei rispettivi segmenti. L’unità Minarelli 125 cc 4 tempi, per esempio, rispetta il limite di legge dei 15 CV, in modo da poter essere alla portata dei sedicenni e dei titolari di patente B. Ciononostante sfoggia soluzioni tecniche raffinate, a partire dalla fasatura variabile – Variable Valve Actuation. Questa presenza è il presupposto per un favorevole andamento della curva di erogazione, corposa sin dai bassi.

Fantic Imola

Motori Minarelli firma anche l’innovativo monocilindrico da mezzo litro, con distribuzione bialbero e bilancieri a dito. Compatto e con un peso inferiore ai 40 kg, questo motore promette tanta brillantezza a ogni regime. Per lui si parla di una potenza molto vicina al limite della patente A2 e insospettabili doti di allungo, fino alla soglia dei 10.000 giri. Omologato Euro 5+, ha come fiori all’occhiello un pistone forgiato di derivazione racing e una testata molto compatta. Il sistema di gestione Ride by wire consente poi l’impiego di molteplici mappe motore dedicate, in abbinamento a eventuali sistemi di assistenza alla guida avanzati.

Fantic Imola

Una struttura mista

Anche a livello ciclistico la Fantic Imola resta nel solco del prototipo dello scorso anno, proponendo qualcosa di esclusivo e raffinato. Il telaio sfoggia difatti una struttura mista, con la parte superiore a traliccio in tubi d’acciaio e due piastre in alluminio sui lati. Su queste è influlcrato il forcellone, a sua volta in alluminio e dotato di una capriata inferiore di rinforzo.

Fari Fantic Imola

Le Fantic Imola sono poi all’avanguardia anche dal punto di vista tecnologico. Dispongono infatti, tra le altre cose, di un display TFT da 5 pollici con Bluetooth, del controllo di trazione regolabile su più livelli e dell’ ABS cornering, che funzionano sulla base dei dati inviati alla centralina dalla piattaforma inerziale. L’ultima chicca? Grintosi fari full LED.


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