Nomen Omen, il nuovo eroe del Motomondiale.
Nella spettacolare cornice del Lusail International Circuit alle porte di Doha, in Qatar, Enea Bastianini ha portato il team Gresini sul podio, collezionando la sua prima vittoria al MotoGP. Soprannominato “la Bestia” un po’ per il suo cognome un po’ per quel best che in inglese vuol dire “il migliore”, ha disputato una gara perfetta con una buona partenza e dei primi giri di rodaggio per non scaldare troppo le gomme. Enea è diventato il nuovo eroe di Doha, come era eroe quell’altro Enea, protagonista dell’Eneide. Un nome importante che ha onorato in sella alla sua moto soprattutto nella parte finale di gara in cui si è reso protagonista di una serie di sorpassi e di recuperi che lo hanno portato sul podio. La bestia è un classe ’97, di Rimini, già campione del mondo della Moto2 nel motomondiale 2020. Bastianini ha iniziato a correre con le minimoto, ottenendo il titolo europeo della MiniGP70 nel 2011. Ha ottenuto il titolo nazionale nel 2012 e da quel momento ha portato a casa moltissime vittorie dimostrando di essere un pilota maturo, serio e talentuoso. In sella alla sua Ducati 2021 sembra non avere rivali tanto da impensierire lo stesso Marquez che in Enea scorge un avversario per il titolo e che da sempre spende parole cordialissime per il giovane italiano. Infatti nella corsa su Pol Espargarò Bestia ha resistito agli attacchi continui senza scomporsi, anzi affrontandoli con la concentrazione di un pilota già strutturato e sicuro.Una vittoria moto gp che il romagnolo condivide con il suo team, Gresini e con la Ducati che gli ha offerto una moto con una potenza tale da sbaragliare la concorrenza. Un merito forse va anche a qualcuno che lo ha guidato, curva dopo curva, accelerazione dopo accelerazione, dall’alto. Parliamo di Fausto Gresini, ex campione del mondo, scomparso lo scorso anno, a cui il romagnolo ha anche dedicato il titolo. Ma è la prima vittoria anche per una donna, Nadia Padovani, attualmente team principal del Gresini Racing ed ex moglie di Fausto che ha mosso i primissimi passi in questo mondo fatto principalmente da uomini, proprio quest’anno. Occhi puntati adesso sul mondiale che vede favoriti Marquez, Bagnaia e Quartararo. Molto interessanti le quote di scommesse MotoGp per questa prossima tappa per cui la Bestia sta già sognando ad occhi aperti dopo aver centrato già una prima vittoria in carriera nella classe regina. La sua vittoria ha sicuramente catturato l’attenzione di molti ma in realtà il suo percorso parla da solo. All’esordio nella classe regina, infatti, ha preso due podi a Misano per poi segnare il record assoluto a Sepang nei test invernali.
La nuova primavera dei motori italiani.
Dopo l’addio di Vale Rossi ai circuiti, l’età media dei piloti italiani si è abbassata radicalmente e questo 2022 sembra essere l’anno della rivoluzione italiana con nuovi volti giovanissimi sul panorama dei circuiti. Dopo l’addio di Rossi e di Danilo Petrucci, gli inizi in top class di altri come Bezzecchi e Di Giannantonio, il ricambio generazionale fa scendere di molto l’età media dei nostri piloti tagliando ovviamente anche il palmares degli stessi. Giovanissimi tutti, con quella grinta e quella spregiudicatezza sana che ha portato Enea Bastianini sul podio del Qatar, quasi incredulo e molto emozionato, e che regala all’Italia una cinquina di piloti che non hanno più di 25 anni. Una promessa, quella italiana, che ha già iniziato a tingere alcuni cieli di un azzurro terso, come i sogni di questi giovani centauri che mettono cuore e passione nel realizzarli. Lo stesso Bastianini ricorda sempre che, il suo amore per le moto, è iniziato che aveva poco più di tre anni quando suo padre Emilio lo fece salire per la prima volta su una minimoto dalla quale non volle più scendere. Da allora sono stati sicuramente tanti i sacrifici che il giovane romagnolo ha fatto ma, spesso i sogni si avverano ed il fatto che inizi a collezionare i primi grandi successi, ne sono una prova tangibile.