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In pista con Diego Romanini

Tra Brno e il Nurburgring, il nostro Federico Natali ha vissuto un week-end unico sotto il segno delle corse

Una settimana prima della gara andiamo a trovare il Team EasyRace nella sua sede a Padova. Nel garage ci sono vetture che hanno fatto la storia delle corse: due Lancia Stratos, una Delta Martini, una Ferrari Dino e una F-40 che ha corso a Le Mans. Con un solo test sul circuito di Adria, la macchina è pronta e parte per Brno.

Giovedì 17 maggio. Destinazione Aeroporto di Bologna, poi il volo per Francoforte an Main, da cui ci spostiamo in auto per il Nordschleife, circa 135 chilometri più a nord. È soltanto giovedì sera ma il pubblico è già accampato con tende, roulotte e camper lungo tutta la parte cittadina del circuito. La gara, infatti, avrà luogo lungo i 26 chilometri di un percorso che include la pista e il tratto stradale. La macchina è quasi pronta per le prove che inizieranno il venerdì mattina, ma noi dobbiamo partire per la Repubblica Ceca, dove ci aspetta il Team EasyRace. Arriviamo a Brno che è già notte, con il team che ci aspetta nel box: tre meccanici tra cui Michele, il proprietario del team, la telemetrista Giorgia e l'ingegnere Gabriele Tredozi, che ha al suo attivo 20 anni passati in Formula 1 con il Team Minardi.

La mattina ci presentiamo verso le 8.30. Verifiche per Diego e per il suo compagno di squadra Tommaso Rocca. Per oggi sono previsti due turni di prove libere, che si alterneranno con le altre categorie iscritte alla gara dell'europeo, cioè Superstars e Ferrari Challenge. Il mio tempo non è molto:l'indomani dovrò tornare al Nurburgring, per seguire l'inizio delle prove della 24 ore, finire di sistemare la BMW con piccoli lavori di logistica e attendere l'arrivo di Diego domenica sera all'aeroporto di Cologne/Bonn per accompagnarlo in circuito, dove guiderà per i suoi tre “stint”, dando il cambio agli altri piloti. L'auto del Team EasyRace avrà a bordo una zavorra di 30 kg, penalità per non aver partecipato alla gara di Monza. La gara è denominata GT sprint, perché dura 1 ora. A metà del tempo è previsto il cambio di pilota. Le categorie sono GT2, GT3 e GT Open, che si differenziano per il peso della vettura, il telaio e la flangia all'aspirazione, ridotta nel caso della GT3. Molte le Ferrari presenti, qualche Porsche, 2 Maserati di cui una ufficiale, una Corvette e una BMW M6 Alpine.

24 ore Nurburgring Dal sole della Repubblica Ceca al clima invernale della Germania, ma è la folla di 268.000 persone a scaldare l'ambiente lungo i 26 km del tracciato. Siamo ospiti del Team Jaco's Paddock, composto da 20 persone, 12 delle quali meccanici. Le auto schierate da Jaco sono tre BMW, che verranno guidate da 4 piloti per macchina. Le auto sono sul “piano“ con i meccanici che lavorano sull'assetto. Sulla sinistra una lunga mensola adibita ai rifornimenti di bevande e cibo. Ognuno ha il proprio nome scritto su pezzetti di nastro bianco. Dall'hospitality una ragazza ogni ora porta viveri in abbondanza per tutti i ragazzi. Ogni 2 ore si danno il cambio, per cercare di riposare e rilassarsi quel poco che serve.

La partenza è prevista per le 17, con tre gruppi divisi per categoria che partono a distanza di pochi minuti uno dall'altro. Il pilota del primo “stint“ durante il secondo giro urta la macchina contro un guard rail ed è costretto a rientrare ai box, con il telaio strappato nella zona dell'avantreno, il braccio di sinistra della sospensione staccato… Ci vorranno almeno 2 ore di lavori. Nel box non c'è posto per lavorare, bisogna lasciare spazio alle altre vetture che entrano per rifornimento e cambio pilota. La vettura viene spostata dietro le quinte, vicino all'hospitality del team. Sotto una tenda i meccanici addetti alla BMW numero 41 cominciano i lavori di sostituzione pezzi sotto la pioggia battente. Purtroppo le ore spese per sistemare i danni fanno perdere al team circa 30 giri. impossibili da recuperare. Nel frattempo la gara viene sospesa per un brutto incidente, causato dalla pioggia. La pausa durerà fino alla mattina presto. Questo colpo di scena dà al team un piccolo aiuto, in quanto non aumenta ulteriormente il tempo perso da recuperare in pista. Finalmente si riparte, alle 8 di lunedì mattina ed è già il momento di Diego, che è arrivato in pista per tempo. Le posizioni da recuperare sono parecchie ma alla fine del suo stint Diego è riuscito a risalire fino alla 9a posizione. Alla fine della gara mancano ancora 6 ore. I piloti continuano senza né incidenti né problemi la loro corsa contro il tempo. Di 220 macchine partite molte hanno subito danni. Alcune sono rientrate per lavori di sostituzione di alcune parti, perdendo posizioni, altre non sono riuscite a rientrare, concludendo così la loro 24 ore. La BMW numero 41 è salita fino alla 157a piazza in classifica generale. Arriva il momento dell'ultimo stint. Manca circa un'ora e mezzo alla fine. Tutti gli occhi sono puntati su Diego. In alcune parti del tracciato ha smesso di piovere. Il team decide di azzardare un cambio gomme: viene montato un treno di slick. La sicurezza di Diego nell'accettare la decisione,fa ben sperare. Uno dei suoi best lap appare sul monitor dei primi 15 tempi assoluti: 10 minuti e 26 secondi. Le prime vetture di categoria SP-9 (GT2/GT3) stanno girando in 8.35! Il team resta sbalordito della prestazione del pilota italiano. Solo due minuti in meno rispetto a macchine con 200 cavalli in più! Finalmente la bandiera a scacchi sventola… Sono le 17:00 in punto! Comincia una grande festa, con il pubblico che acclama i propri eroi. Sono le 22 ormai. L'aereo è in volo, Diego si sta rilassando. 

 

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