Ci sono piloti che sono campioni di precocità: il maiorchino Jorge Lorenzo, iridato 2010 in MotoGP (e con un palmarés già molto ricco a dispetto dei 25 anni ancora da compiere) è senza dubbio tra questi. Ma, come spesso accade a molti illustri colleghi, ha aspettato un bel po’ per potere condurre su strada una moto. Paradossi del tempo tiranno…La notizia è di oggi, data direttamente dalla propria pagina Facebook: “Ragazzi! Ho passato oggi l’esame di guida e ho appena ottenuto la patente, la A2! Qui sono felice con il mio insegnante Xavi Vallejo”. Foto-ricordo con tanto di Fiat Punto alle spalle e nessuna deroga per chi i cavalli motore li doma di mestiere: A2 significa che il tetto dei 25 kW vale anche per i campioni mondiali.Poco si sa dell’esame teorico, che pure il prode Jorge – con il senno di poi – ha superato brillantemente: di sicuro, per quanto riguarda la pratica, Lorenzo avrà dovuto inchiodare il proprio polso destro e seguire le regole della strada. Parigi val bene una messa, si dice, anche se la patente è stata conseguita in terra iberica. In questo caso, la licenza di guida è valsa una momentanea abiura. Quella del soprannome di Jorge, Parfuera. Già, perché i sorpassi all’esterno vengono meglio in pista e non su strada…