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Kawasaki Z 7 Hybrid – La moto ibrida ora è anche naked

La Casa di Akashi raddoppia la sua offerta hi-tech, spogliando la prima moto di grande serie con un motore endotermico e uno elettrico.

Dopo aver stupito il mondo con la presentazione della Ninja 7 Hybrid, che passerà alla storia come la prima moto ibrida di grande serie, la Kawasaki concede il bis. La Casa di Akashi porta infatti sotto i riflettori di EICMA 2023 la sua variante nuda. Si tratta della Z 7 Hybrid, che ripropone pari pari il quadro tecnico della sorella carenata, abbinandolo a una linea un po’ sbarazzina e una posizione di guida eretta. Su strada arriverà nella primavera del 2024, ma cominciamo a scoprire un po’ delle sue caratteristiche.

Kawsaki Z 7 Hybrid

Una e trina

Davanti a una moto come la Z 7 Hybrid non ho molto senso spendere tante parole sulla linea. Lascio che siano le foto a dire tutto. Meglio andare subito al sodo e fare un ripasso veloce della tecnologia ibrida. Questa abbina un bicilindrico parallelo da 451 cc e 43,5 kW (59 CV) e un motore elettrico da 9 kW (12,2 CV) alimentato da una batteria agli ioni di litio da 48V . Le due unità possono lavorare in modo indipendente o corale, tanto che Kawasaki parla con orgoglio di “tre moto in una”. La Z 7 Hybrid può infatti viaggiare prima di tutto in modalità elettrica e automatica con una autonomia di una dozzina di km. Il pilota può però attivare in alternativa la funzione Eco-Hybrid. In questo caso l’elettronica gestisce il gioco di squadra tra i due propulsori avendo a cuore l’efficienza. A chi guida resta il compito scegliere se delegare la selezione di sei rapporti alla centralina o inserire le marce manualmente (e senza frizione) con due paddle posti sul lato sinistro del manubrio.

Kawasaki Z 7 Hybrid blocchetto sinistro

L’unione fa la forza

A completare il quadro è lo Sport Mode, che vede i due motori spingere all’unisono per dare il massimo delle prestazioni. Chi non ne avesse ancora abbastanza può attivare un tasto sul blocchetto di destra e sfruttare per 5 secondi l’E-Boost, che dona smalto aggiuntivo all’erogazione. Lo si vede in verde qui sotto.

Il risultato – a detta di Kawasaki – è che la moto ha prestazioni da 600, con all’occorrenza uno scatto da 1000 e consumi sempre da 250. Quanto alla ciclistica, il telaio è di tipo a traliccio e le ruote sono da 17 pollici, con pneumatico anteriore da 120/70 e posteriore da 160/60. Ah, quasi dimenticavo: la Z 7 Hybrid dispone anche di un Walk Mode, che fa muovere la moto a passo d’uomo (anche in retromarcia), facilitando le manovre da fermo. E non manca neppure lo spegnimento automatico durante le fermate, che ricorda lo stop&start impiegato su tante auto.

Kawasaki Z 7 Hybrid display Walk Mode

Il display TFT a colori, tra l’altro, consente la connessione con lo smartphone, grazie a una specifica versione dell’applicazione Rideology.

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