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KTM 1390 Super Adventure S Evo: maxi enduro esagerata

La Casa di Mattighofen presenta la sua nuova ammiraglia da viaggio, con motore strettamente derivato dalla Super Duke R, telaio più rigido, sospensioni semiattive di ultima generazione e un carico di tecnologia. E c’è anche il cambio automatico AMT

Dopo aver svelato il cambio robotizzato AMT e le strumentazioni di nuova generazione, KTM toglie i veli alla prima moto stradale delle ben 13 novità annunciate per il 2025. Si tratta della maxi enduro posta al vertice della gamma, la KTM 1390 Super Adventure S Evo.

Rispetto alla 1290 cambia ben più di un numero nel nome e dell’estetica, ora allineata alla gamma Duke grazie al nuovo faro anteriore. Andiamo per ordine.

KTM 1390 Super Adventure S Evo 2025

Motore da Super Duke 

Il propulsore è l’LC8, bicilindrico a V strettamente derivato da quello dell’ultima Super Duke R. La cilindrata è infatti cresciuta a 1.350 cc (dai precedenti 1.301), e le valvole di aspirazione sono gestite da un sistema di fasatura variabile denominato Camshift. Il risultato sono la bellezza di 145 Nm di coppia massima a 8.000 giri (lo stesso valore della maxi naked) e 173 CV a 9.500 giri, 13 in più della precedente 1290.

Inoltre, come era ormai chiaro dalle immagini rilasciate nelle ultime settimane, la KTM 1390 Super Adventure S Evo sarà equipaggiata con il sistema Automated Manual Transmission. Quest’ultimo, a cui abbiamo già dedicato un articolo apposito, consente di scegliere se utilizzare il cambio in modalità manuale, con la leva a pedale o i tasti a manubrio, oppure completamente automatica.

Ciclistica rivista e più sportiva

Il salto prestazionale verso l’alto ha richiesto interventi proporzionati sulla ciclistica. Il telaio è derivato dalla precedente 1290, ma presenta una maggiore rigidezza in tutte le direzioni: longitudinale +13%, laterale +23% e torsionale +73%. Sulla carta questo dovrebbe garantire maggior precisione e stabilità, anche grazie al lavoro delle sospensioni WP SAT di ultima generazione.

Si tratta di unità semiattive che impiegano valvole elettromagnetiche per la regolazione in tempo reale dello smorzamento idraulico, a vantaggio della precisione di intervento, anche grazie a sensori più precisi.

Le modalità selezionabili sono Sport, Street, Comfort e Rain, e con l’optional Suspension Pro si possono regolare indipendentemente compressione ed estensione della forcella. Lo stesso optional, inoltre, abilita la funzionalità di “anti-dive” all’anteriore per ridurre l’affondamento, oltre alla modalità off-road e all’adattabilità al fuoristrada anche della modalità “Auto”.

Per quanto riguarda le ruote di primo equipaggiamento, ci sono cerchi in lega e Dunlop Trailmax Meridian da 120/70-19 all’anteriore e 170/60-17 al posteriore. Per i freni, invece, arrivano una nuova pompa anteriore Brembo e, sempre all’anteriore, nuove pastiglie più sportive.

Tecnologia a profusione

La tecnologia la fa da padrona sulla KTM 1390 Super Adventure S Evo, a partire dalla strumentazione TFT a colori touch da 8”, posizionata in verticale, con nuovi blocchetti elettrici a manubrio. Come per il cambio AMT, anche al nuovo cruscotto abbiamo dedicato un articolo che potete leggere qui.

Tra le sue caratteristiche salienti spiccano la possibilità della navigazione offline, dunque senza necessità di un telefono connesso, e una nuova interfaccia di cui KTM sottolinea l’intuitività.

Sempre dal punto di vista tecnologico, non potevano mancare ride by wire multimappa, piattaforma inerziale e tutti gli ausili alla guida che ci si attende da un’ammiraglia da viaggio, ABS con modalità offroad compresa. Tra le novità in questo senso KTM sottolinea una nuova logica proprio per i riding mode, con quattro preimpostati (oltre al quinto optional “Rally”) completamente personalizzabili, e tre ulteriori modalità Custom, configurabili a piacimento a partire da un altro riding mode.

KTM 1390 Super Adventure S Evo: più comoda e accogliente

Oltre a tutto ciò, KTM è intervenuta con alcuni affinamenti nell’ottica del comfort di guida, a partire dal parabrezza più protettivo e regolabile su 70 mm di escursione (prima erano 55). Inoltre le ventole del radiatore sono state riprogettate per trasmettere meno calore al pilota.

La posizione di guida, infine, cambia per via di un manubrio più largo di 30 mm e pedane più basse di 8 mm e larghe di 30 mm. Due modifiche, queste ultime, pensate per migliorare il comfort in viaggio e l’appoggio nella guida in piedi.

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