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Maxi Enduro 2013 – La sfida

Tutte con motori potenti, tutte con tanta elettronica addosso, tutte con un’unica missione: convincere a 360° il motociclista moderno. Ecco come RED ha provato le maxi enduro del momento

Mi è capitato spesso di scrivere che il mondo delle maxi enduro è come un foglio bianco su cui ciascun costruttore tratteggia il disegno che gli è più congeniale. Giudicare una moto sportiva è molto più semplice, perché c’è un unico e insindacabile giudice: il cronometro. Nel caso di moto come le maxi enduro, invece, le motivazioni all’acquisto spaziano molto: c’è chi ci vuole viaggiare, chi le usa per divertirsi tra le curve, chi ogni giorno dell’anno come commuter.Basta guardare le protagoniste di questo servizio per averlo ancora più chiaro. In comune hanno molte cose: la cilindrata di 1.200 cc, il diametro delle ruote (17”-19”), l’impostazione da moto da enduro, l’elettronica di bordo (controllo di trazione, Ride-By-Wire, multimappe), la grande versatilità che le rende adatte davvero in ogni situazione: dall’utilizzo quotidiano al grande viaggio, passando per la guida sportiva lungo affascinanti percorsi tutti curve. Caratteristiche che ne hanno decretato un successo che diventa ancora più comprensibile dopo averle provate. Ciascun modello, però, affronta l’argomento a modo proprio, offrendo un’interpretazione che lo distingue nettamente dalle altre. Il motore: non ce n’è uno uguale all’altro, perché tutti si riallacciano in modo profondo alla tradizione del marchio che portano impresso sui carter.Chi, una volta guidate queste moto, si permette quindi di stabilire una classifica, non ha capito la filosofia che sta dietro ciascun progetto. Ovvio, la BMW GS è la regina del mercato, una moto che ha creato questo segmento e lo ha dominato fin dal principio. È con la GS che si deve confrontare chi voglia diventare protagonista, ma è un fatto che chiunque abbia cercato di replicare la ricetta tedesca ha fallito. La strada giusta, quindi, non è di “ispirarsi” alla BMW ma proporre moto con una personalità molto marcata. Così hanno fatto Honda, KTM e Triumph. Tutte maxi enduro, tutte con la ruota anteriore da 19 pollici, tutte con motori potenti e con tanta elettronica. Molto differenti tra loro.Bicilindrico Boxer, bicilindrico a V, tre cilindri in linea, quattro cilindri a V. Possono essere comparabili moto così? Possono, certamente, ma avendo sempre ben presente che ognuna fa la sua strada, che non ce n’è una “meglio” dell’altra ma che ciascun modello ha caratteristiche così spiccate da renderla a suo modo unica e “alternativa” alle altre. Perché, spostando il discorso al mondo dell’auto, con uno di quegli incroci che ci piace fare, sarebbe come dire che la Range Rover è meglio della BMW X6, o che la Nissan Juke fa meglio della MINI Countryman. Sono comparabili queste auto, secondo voi? La risposta è sì, perché alla fine il segmento di appartenenza è lo stesso, anche se i prodotti sono molto differenti tra loro. Per questo motivo le protagoniste di questo “confronto” le presentiamo una per una, in modo autonomo ma senza evitare il paragone con le altre (se volete approfondire abbiamo le prove complete di tutte). Lo scopo è riuscire a farvi comprendere quale, tra le moto del confronto, può essere la moto adatta a voi. Serve andare dall’altra parte del mondo per capire come funzionano? Certo che no: nel nostro tour di 460 km dalla città al mare e ritorno, abbiamo toccato quattro regioni, ogni tipo di strada e ci siamo fatti un’idea molto chiara di come vanno. Cliccate sulla foto per leggere i dettagli.   

 

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