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Moto Guzzi Audace Carbon: a me gli occhi

La nuova muscle bike di Mandello punta sull'alternanza di dettagli rossi e altri in carbonio per essere al centro dell'attenzione a Colonia, all'Intermot 2016

Sull’onda del grande successo riscosso dalla bagger MGX-21, a Mandello del Lario provano a puntare di nuovo sull’abbinamento del carbonio e del rosso per sfondare stavolta nel segmento delle muscle bike. A sfoggiare questo gioco cromatico è infatti la Moto Guzzi Audace Carbon, che debutta all’Intermot 2016 di Colonia e che rappresenta ora la nuova punta di diamante sportiva della gamma 1400.Il taglio di questa versione è minimalista ed essenziale, con pochi orpelli e tanta sostanza. Da lontano gli elementi più appariscenti sono chiaramente quelli rossi, ovvero le teste in alluminio dei cilindri, le pinze freno Brembo ad attacco radiale e le cuciture della sella, che ha la porzione del passeggero amovibile per rendere il lato B ancora più seducente. Da vicino, invece, sono il parafango anteriore e le guance del serbatoio in carbonio ad avere più potere ipnotico e a fare venire l’acquolina in bocca agli amanti dei dettagli.Osservando bene la Moto Guzzi Audace Carbon ci sono però altri tocchi degni di nota, come il puntale sottocoppa, la griglia metallica del radiatore, il pneumatico posteriore da 200/60 e lo scarico, che, al di là dell’aspetto cattivo, riesce a tagliare le emissioni e a rendere la moto Euro 4. Un cenna va anche al nuovo manubrio dragbar, con le estremità più vicine al pilota, per un maggior controllo nella guida brillante, nella quale si apprezzano pure gli ammortizzatori regolabili, con serbatoio del gas separato.Come tutte le Guzzi di ultima generazione, anche la Audace Carbon sfoggia una dotazione elettronica al top, con tre modalità di guida (Veloce, Turismo e Pioggia), acceleratore ride-by-wire e cruise control. Accanto all’Abs, poi, non manca nemmeno il controllo elettronico della trazione, che aiuta a gestire i 98 cv e i 121 Nm di coppia in condizioni di scarsa aderenza. Il suo funzionamento, tra l’altro, può essere monitorato attraverso lo smartphone, qualora si decida di installare la Moto Guzzi Multimedia Platform, che è tra i piatti forti di un menù degli accessori davvero ricchissimo.

 

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