“Rimettere il prodotto al centro”. È questa la nuova filosofia che guiderà il futuro di MV Agusta, e la nuova Brutale — che abbandona la cilindrata nel nome — è il primo capitolo di questa ennesima rinascita del marchio di Schiranna.
MV Agusta Brutale 2026 design nel segno della continuità
Inutile dire che La Brutale resta fedele al concetto originario, soprattutto se parliamo del design che inevitabilmente parte dal faro a goccia (ispirato ai tempi della prima Brutale ai fari della Porsche 911) che ancora oggi è la firma distintiva di questa naked. Solo che in questo caso è cambiata la tecnologia perché all’interno della goccia lavora una unità matrix LED che dovrebbe migliorare non poco l’efficienza dell’illuminazione.

Ovviamente, trattandosi di una Serie Oro non mancano le parti in carbonio, alcune anche meno ostentate che in passato perché verniciate ma presenti perché in MV Agusta hanno lavorato puntando all’ottimizzazione dei pesi.
MV Agusta Brutale 2026 il peso
Il peso, dichiarato “alla Ducati maniera” ovvero in ordine di marcia senza carburante si attesta a 190 kg, un rapido calcolo ci porta a ipotizzare un peso “RED” (ovvero con 5 litri di benzina) di 194 kg, parliamo comunque di una moto molto leggera, soprattutto in virtù dei 148 CV a 11.200 giri e dei 107 Nm di coppia a 8.400 giri sprigionati dal nuovo tre cilindri da 931 cc con albero controrotante. Diciamo nuovo perché pur partendo dall’unità che già equipaggia l’Enduro veloce, i tecnici MV hanno lavorato su tutta la parte alta del motore (dal basamento in su per intenderci la distribuzione è completamente diversa e usa bilancieri a dito) per arrivare ai nuovi dati di potenza e coppia.

Molto interessante che non si siano cercate solo prestazioni ma anche la sfruttabilità. MV Agusta dichiara che l’85% della coppia è disponibile già a 3.500 giri. Calcolatrice alla mano il nuovo 931 MV ha più o meno la coppia massima di un CP3 Yamaha già a 3.000 giri. Insomma la nuova MV Agusta Brutale non è solo la più potente della categoria ma promette di essere (e non vediamo l’ora di verificarlo) anche molto più usabile.
La ciclistica non si tocca
Le conferme arrivano dalla ciclistica che resta fedele ai pilastri MV (telaio misto traliccio/piastre, monobraccio posteriore) ma è andata anche lei nella direzione di una maggiore usabilità, il telaio è ora meno rigido più flessibile per aumentare il feeling, e il monobraccio si allunga infatti di 30 mm. Rispetto alla 800 anche l’angolo del cannotto di sterzo si apre di un grado. Una moto quindi più lunga e “aperta” che dovrebbe meglio tenere a bada i bollenti spiriti del nuovo motore tre cilindri.

Tutto è completato da sospensioni e freni, ovviamente, di alto livello. Ohlins firma le prima con la forcella NIX30 e il mono ammortizzatore TTX36. Mentre Brembo firma l’impianto frenante che finalmente abbandona la pompa Nissin in favore di una Brembo radiale abbinata a pinze HiPure, la Brutale è la prima moto di questo segmento a montarle.
Il progetto “MV più vivibile” prosegue anche con l’ergonomia che è stata rivista la sella è più lunga e larga di 40 mm, lo spessore dello schiumato aumenta di 10 mm (dati sempre rispetto alla 800 ovviamente) e il triangolo ergonomico è stato ripensato per rendere non tanto meno sportiva ma sicuramente più amichevole la posizione di guida. Tutto per un’altezza sella di 850 millimetri da terra.
MV Agusta Brutale 2026 elettronica
Se parliamo di elettronica MV Agusta affida ancora a ELDOR il compito di gestire i cavalli della nuova Brutale, sono previsti 5 riding mode di cui 4 preimpostati e il quinto completamente personalizzabile dall’utente che potrà gestire sensibilità del gas, risposta del motore, controllo di trazione, anti impennata, e freno motore. Oltre all’ABS cornering su tre livelli di cui uno “racing” che prevede la disattivazione sull’ asse posteriore. Nuova anche la strumentazione TFT da 5 pollici connessa che consente la navigazione Turn by Turn e integra anche un GPS multifunzione che ha lo scopo non solo di dare informazioni sportive (tempo sul giro ecc) ma ha anche funzione di localizzatore della moto in caso di furto.

Quanto costa e quando arriva la MV Agusta Brutale
Ovviamente tutto è incluso nel prezzo che non è ancora stato annunciato ma che MV annuncia come “sorprendente” magari non tanto per questa Serie Oro, quanto per la Brutale “sandard” che arriverà presto. La Serie Oro peraltro è prevista in sole 300 unità già ordinabili e arriverà nel secondo quadrimestre del 2026. A stretto giro arriverà la versione standard.
Anche la Brutale come tutte le MV Agusta potrà contare sulla garanzia ufficiale di 5 anni
Scheda tecnica MV Agusta Brutale
Motore: 3 cilindri, 931 cc, albero controrotante
Potenza: 148 CV a 11.200 giri/min
Coppia: 107 Nm a 8.400 giri/min
Peso: 190 kg (a secco)
Altezza sella: 850 mm
Elettronica: 5 riding mode, ABS cornering, traction e wheelie control
Garanzia: 5 anni ufficiali
Prezzo: non ancora comunicato




