È uscito da due settimane e fin dal terzo giorno si è portato in testa alle classifiche di vendita di Amazon nella categoria Motociclismo, senza più cedere la posizione. Non solo: il libro occupa la terza piazza nella categoria Motori, alle spalle di un testo dedicato a teoria e quiz per la patente e di un manga di grande successo. Eppure non è un libro sulla MotoGP, sul dominio Ducati, né su Valentino Rossi, Pecco Bagnaia o Tony Cairoli. Si intitola “North West 200 La corsa più bella al mondo” ed è scritto da Giovanni Cortinovis, senza dubbio il giornalista italiano più appassionato e competente sul tema delle gare stradali.
Dal 1929 in Irlanda del Nord
La North West 200, appunto, è una gara stradale che si disputa ogni anno, dal 1929, in Irlanda del Nord e che attira oltre centomila spettatori. Rispetto al più celebre Tourist Trophy, che va in scena dal 1907 all’Isola di Man, la NW200 si distingue per la partenza in griglia, i corpo a corpo sul filo dei 320 km/h e l’ineguagliabile cornice, la costa settentrionale dell’Irlanda del Nord.
Si esce in giardino, ci si piazza sul terrazzo o si bivacca in un prato, restando lì per ore ad assistere alle gare delle varie categorie (dalla Superbike alla Supersport, passando per Superstock e Supertwin), il tutto assolutamente gratis. Per alcuni è un ritorno alle origini del motociclismo, ai suoi valori, con l’uomo assoluto protagonista, senza troppa elettronica né ordini di scuderia.
Giornalista e amico dei piloti
Cortinovis, che conosce personalmente molti dei protagonisti della gara, ne racconta la storia, intrecciando le vicende dei piloti che l’hanno disputata e vinta, dal leggendario Joey Dunlop al mito ducatista Carl Fogarty, da Mike the bike Hailwood a Robert Dunlop (fratello minore di Joey) che se ne è andato, da primatista, una sera del 2008. Due giorni dopo il figlio Michael ha vinto la sua prima NW200, ricevendone il testimone. E ancora Phillip McCallen e i suoi 5 successi alla NW200 in un giorno, senza dimenticare l’intervista esclusiva al cannibale Alastair Seeley – il Giacomo Agostini della NW200 con 29 vittorie – e un’altra a Mervyn Whyte, l’uomo che ha portato la NW200 alla ribalta internazionale.
C’è anche tanta Italia, a partire da Stefano Bonetti, unico non anglofono a vincere la NW200 nel 2019 su Paton. E ancora David Jefferies, Bruce Anstey, Jeremy McWilliams, Rutter padre e figlio, Geoff Duke, Paul Robinson, Stu Avant, Fausto Duci, Simona Zaccardi e tanti altri.
C’è anche una guida di viaggio
Oltre a narrare le loro storie il libro contiene una guida di viaggio per assistere alla NW200, cercando di spendere il meno possibile. Forte delle 7 edizioni a cui ha assistito, Cortinovis fornisce consigli sugli spostamenti, pubblicando persino gli orari dei pullman, così come le indicazioni su pass e parcheggi, oltre a suggerimenti sulle bellezze naturali e artistiche presenti nella regione.
Completa il tutto la più ricca sezione statistica mai realizzata sulla NW200, con una quarantina di tabelle che riportano, tra le altre cose, i piazzamenti e i tempi, sessione per sessione, di tutti gli italiani che hanno partecipato alla NW200. Non mancano infine le statistiche sui piloti più vincenti, quelli con più podi, così come i trionfi delle moto italiane e i record sul giro di ogni classe.
North West 200 La corsa più bella al mondo è un libro che non può mancare nelle case di tutti i motociclisti.
https://www.amazon.it/North-West-corsa-bella-mondo/dp/B0CP6Q48B2