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Progetto Accademia delle 2 Ruote

La moto, tra teoria e pratica, come occasione di reinserimento per ragazzi provenienti da situazioni difficili. È una delle proposte della Fondazione Italiana per le 2 Ruote, che per il 2017 ha in serbo anche tanti altri progetti

La settimana milanese dedicata a EICMA si è appena conclusa e, tra le iniziative legate al mondo delle moto, spicca quella proposta da FI2R, Fondazione Italiana per le 2 Ruote che, nei padiglioni di Rho-Fiera, ha illustrato le sue attività per il 2017, suddivise in progetti differenti destinati alla sicurezza stradale e ai giovani che vivono in condizioni di disagio. FI2R nasce nel 2014 in occasione del Centenario di EICMA, per rappresentare il mondo aggregativo delle due ruote anche nelle attività sociali, senza scopo di lucro, del mondo delle moto e affini. L’intento è quello di valorizzare e promuovere ciclomotori e motocicli, studiare le soluzioni dei problemi di carattere economico, tecnico e normativo della categoria, diffondere la conoscenza del mercato delle due ruote, e promuovere confronti, scambi e iniziative con altre associazioni, enti e organizzazioni. I progetti attivati dalla Fondazione Italiana per le 2 Ruote sono numerosi, alcuni dei quali già portati a termine con successo, altri ancora in corso, ognuno con lo scopo di arrivare in maniera mirata a differenti tipi di destinatari. Tra tutti, il più ambizioso è l’Accademia delle 2 Ruote, un programma che nasce dalla collaborazione tra FI2R e la Cooperativa Sociale La Strada, con l’obiettivo di offrire occasioni di formazione professionale e inserimento lavorativo a giovani non introdotti in un percorso di studio e non alla ricerca di un’occupazione. Il progetto, realizzabile in 3 anni, darà diritto a borse lavoro attraverso le quali ragazzi italiani e stranieri tra i 16 e i 18 anni, che non hanno conseguito la licenza media e/o provenienti da area penale non detentiva, avranno la possibilità di partecipare a stage formativi in aziende, e saranno seguiti da tutor che insegneranno loro il “mestiere di meccanico”.“Refresh” è, invece, finalizzato al miglioramento della sicurezza alla guida, indirizzata a quei motociclisti che, dopo anni d’inattività, vogliono ritornare a guidare un motociclo e a chi, pur in possesso della patente, vuole aumentare le proprie conoscenze per condurre un motociclo in sicurezza. Anche le due ruote non motorizzate trovano spazio in FI2R grazie al progetto “Ricicliamo” che, dopo aver raccolto e sistemato una cinquantina di biciclette tramite delle locandine preparate appositamente, le ha devolute a dei rifugiati ospiti di un convento di Chieti perché potessero recarsi al lavoro. È rivolto a tutti, invece, il progetto “Occhio alle 2 Ruote”, che si propone con lo scopo di accrescere i livelli di attenzione nei confronti degli utenti di veicoli a due ruote (biciclette, scooter e motocicli), da parte dei conducenti delle altre categorie di veicoli che circolano sulle strade. La sensibilizzazione avviene attraverso sticker che invitano a fare attenzione alla presenza delle due ruote sulla strada, da applicare sulle vetture di car sharing e taxi di Milano, e spot sulla sicurezza stradale in tv nazionali e locali, social networks e siti web di riviste e operatori del settore. Per proseguire la compagna di sensibilizzazione promossa dalla Fondazione Italiana per le 2 Ruote è necessaria una rete integrata di soggetti che operino con una visione comune. “Solo così – secondo il presidente Alfio Morone – saranno possibili interventi efficaci, capaci di attuare quel cambiamento culturale di cui la nostra società, nella quale le nostre imprese sono immerse, sente il bisogno”.Per info:

 

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