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Project 1408, Ducati senza limiti

Distillato di soluzioni racing, la Project 1408 si propone come la sportiva più evoluta mai proposta da Ducati. Motore potentissimo e elementi strutturali in carbonio la rendono unica. Per pochi

“Prima regola del Project 1408: non esiste alcun Project 1408”. Non c’è modo migliore per far sì che una notizia si diffonda a macchia d’olio che chiedere ai propri “adepti” di mantenerla segreta. Quello che sta accadendo al Project 1408, sigla che identifica la moto che probabilmente sarà la regina dell’EICMA e sicuramente la Ducati sportiva bicilindrica più estrema di sempre.In effetti mi sembrava strano che in Ducati fossero diventati improvvisamente “ragionieri”: la Supersport è una proposta molto interessante ma certamente razionale. E infatti Claudio Domenicali, incontrato all’Intermot di Colonia, mi aveva rassicurato: “Tranquillo, all’EICMA faremo i fuochi di artificio”. Eccoli, quindi, i fuochi di artificio. La Project 1408 promette di essere qualcosa di realmente mai visto, non solo nel mondo Ducati ma tra le sportive in generale. Una misteriosa lettera indirizzata ai ducatisti più fedeli ha contribuito ad alzare parzialmente il velo sul progetto, e a far capire che a Borgo Panigale stanno lavorando a qualcosa di straordinario. Ancor più straordinario di quanto fatto con la Superleggera, che quanto a esoterismo non scherzava per niente.La lettera fa parte di una operazione volta a creare attesa: nel sito project1408.ducati.com (protetto da credenziali rilasciate a pochi ducatisti) si dice quanto basta per far aumentare il desiderio, senza però svelare ciò che sarà reso noto al grande show dell’EICMA. La Project 1408 rappresenta l’apice dello sviluppo di una sportiva bicilindrica: basata ovviamente sulla Panigale (non sappiamo se 1199 o 1299, più probabilmente la seconda) dovrebbe avere un motore decisamente potenziato. Le notizie sono poche e confuse, ma c’è chi parla addirittura di 230 cv. Monterà probabilmente un impianto di scarico simile a quello utilizzato dalle Panigale ufficiali che corrono in Superbike.Soprattutto la 1408 dovrebbe puntare su una ciclistica mai vista prima su una moto di serie, con telaio (o meglio monoscocca anteriore), ruote e forcellone in carbonio, mozzi e perni ruota in alluminio. Sarà il canto del cigno della bicilindrica Panigale? Non è un mistero che a Borgo Panigale stiano lavorando al motore V4 (vincere nelle competizioni con il V2 è diventato sempre più complicato e costoso), anche se siamo convinti che lo spazio per il bicilidrico nella gamma Ducati ci sarà sempre. A questo punto non resta che aspettare che si alzi il sipario sull’EICMA e su una moto certamente unica.

 

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