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Prova Michelin Road 6: di bene in meglio

Eredi delle fortunate Road 5, le Michelin Road 6 puntano a maggior durata sull'asciutto e maggior grip sul bagnato. Per capire come vanno le abbiamo provate su tre boxer...

Ride

Per permettere di saggiare le doti della gamma Raod 6 Michelin ha scelto di mettere a disposizione i modelli della famiglia boxer della BMW. La mia prova è dunque iniziata con la R 1250 RT equipaggiata con un set di Road 6 GT. Già dei primi metri fatti in sella per rodare le gomme appare chiaro come queste Michelin siano gomme facili, caratterizzate da una discesa in piega omogenea e graduale. Non tendono i fatti a cadere all’interno della curva subito dopo la fase di impostazione. Quali siano l’andatura e il raggio di curva  si rivelano molto progressive, esaltando il bilanciamento naturale della tourer bavarese.Michelin Road 6 GT

Girotondo

I tecnici Michelin non hanno modificato più di tanto il profilo rispetto alla Road 5 e mi sento di condividere la loro scelta. Già in quel caso le due gomme parlavano la stessa lingua e qui continuano a lavorare in perfetta armonia, dando l’idea di trovare lo stesso tipo d’appoggio nei medesimi tempi. Il feeling resta buono anche forzando il passo e piegando di più. Nei rapidi cambi di direzione si avverte una leggera inerzia e diventa necessario lavorare un po’ con le braccia per rendere l’azione più incisiva e far danzare la moto da una parte all’altra. Quando si prova ad azionare i freni a moto inclinata l’effetto autoraddrizzante è nella norma. Anche frenando con decisione sul dritto e innescando un trasferimento di carico si sente un valido sostegno dell’anteriore e si ha la rassicurante sensazione di avere sempre tutto sotto controllo.

Michelin Road 6 GT

Tutto è relativo

Per mettere a fuoco altri aspetti di queste Michelin Road 6 salgo sulla BMW R 1250 R, dotata stavolta di pneumatici standard, non GT. Fatta la dovuta tara alla diversa impostazione tecnica rispetto alla RT e alle scontate differenze di peso tra i due mezzi, ritrovo subito la stessa rotondità. Complice il fatto di avere stavolta una gomma già rodata, mi sento però un po’ più in fiducia. Dopo poche curve ho l’impressione di avere un’idea più precisa di cosa stia accadendo tra il battistrada e l’asfalto. Merito anche della forcella tradizionale, dirà qualche detrattore del Telelever. In parte sarà anche vero, ma non è certo solo questo il motivo, anche perché nella vita privata guido sempre una R, ma del 2009 e quindi quel tipo di avantreno un pochino lo conosco.

Michelin Road 6

Un po’ di tenerezza non guasta

Con la loro carcassa un po’ più tenera, i Michelin Road 6 sembrano digerire meglio le microsconnessioni sul dritto. Nel misto ciò si traduce in una grande sincerità. C’è tutto il grip necessario per mettere in pratica i desideri del pilota. Bastano piccoli movimenti del corpo, leggere pressioni o un intervento misurato sul freno posteriore per portare la moto a chiudere la traiettoria con disinvoltura e senza alcun affanno.

Michelin Road 6

Al servizio di Sua Maestà

La prova del 9 – anzi stavolta sarebbe più giusto dire dire del 6 – la dà l’ultima parte del test, fatta a bordo della BMW R 1250 GS. Anche l’accoppiata 17 – 19 pollici delle Road 6 va d’amore e d’accordo, garantendo maneggevolezza e tenuta di strada pure alla regina del mercato. Anche compiendo apposta manovre brusche e guidando in maniera un po’ ignorante, la gomma aderisce bene sul terreno e fa lavorare le sospensioni a dovere, con reazioni che rimangono comunque prevedibili.

Manca l’acqua

Le Michelin Road 6 e Road 6 Gt sono dunque promosse. A parte la longevità, impossibile da giudicare in tre ore, l’unica voce in pagella senza voto è quella relativa alla guida sul bagnato. Nel corso del giro ho trovato giusto qualche chiazza di asfalto umido in una zona d’ombra e un paio di rigagnoli d’acqua. In entrambi i casi non ci sono state avvisaglie di perdita di grip ma la situazione affrontata non si può può certo definire probante. Toccherà attendere tempi migliori – ovvero peggiori – per capire se la gomma mantenga davvero le promesse degli ingegneri.

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