La posizione in sella che offre il SYM ADX TG 400 risulta subito familiare, con la triangolazione tra seduta, pedane e manubrio che convince fin dal primo contatto. Le pedane hanno un’altezza da terra contenuta, mentre il manubrio è alto e ben distanziato dal corpo del pilota. La distribuzione dei pesi, concentrata al centro grazie al posizionamento di motore, serbatoio e batteria, trasmette una sensazione di guida più simile a una moto che a uno scooter.
Un assetto solido
La guida è precisa e neutra. Anche quando si apre il gas e in curva, l’ADX TG 400 si comporta con precisione e sicurezza, senza quel dondolio tipico di molti scooter. Il comparto sospensioni vede all’anteriore una forcella USD da 41 mm con 140 mm di escursione, mentre al posteriore c’è un forcellone in alluminio da 54,5 cm collegato a un ammortizzatore centrale. La risposta sulle asperità è decisa: la forcella assorbe bene, mentre l’ammortizzatore posteriore privilegia la precisione di guida, risultando un po’ secco sulle buche.
La frenata è progressiva ed efficace anche se all’anteriore avrei preferito un po’ più di mordente all’azionamento della leva, date le prestazioni brillanti del motore.
Fuoristrada, non ti temo!
In fuoristrada l’ADX TG 400 si difende egregiamente. La buona luce a terra e la presenza di un paramotore permette una gestione ottimale degli ostacoli, mentre la possibilità di disattivare il controllo di trazione e l’ABS posteriore aumentano il controllo nelle situazioni più impegnative. Il tutto sempre ammesso che si abbia dimestichezza nel controllare il posteriore di uno scooter di oltre 200 kg sullo sterrato. Le pedane allungate e il manubrio ampio permettono anche di affrontare dei tratti di guida in piedi, potendo superare con sicurezza radici, pietre, terreni sconnessi e qualche guado, facilitato dallo scarico alto e dall’airbox posizionato dietro lo scudo.
In definitiva, con l’ADX TG 400 SYM propone uno scooter adventure convincente grazie alla combinazione interessante di prestazioni e dotazioni di qualità. Un mezzo così è adatto a chi vuole affrontare anche qualche sterrato con maggiore sicurezza rispetto a uno scooter tradizionale. L’arrivo sul mercato italiano è previsto per l’inizio del 2025, quando sarà anche comunicato il prezzo ufficiale, che si preannuncia competitivo – tra i 7.000 e gli 8.000 euro – in linea con la filosofia SYM.