E con questo modello 2025, la Streetfighter V4 è ancora più vicina a una Panigale V4. Il motore è identico, con 214 CV e 119,6 Nm. Solo la presa d’aria di forma differente causa i 2 CV meno della sportiva. Telaio e forcellone in alluminio sono gli stessi, con leggere modifiche alle geometrie dell’avantreno. Pure il sistema semiattivo Öhlins Smart EC 3 è identico, ma cambiano forcella e leveraggio del mono. Per tutti i dettagli tecnici, vi rimandiamo all’articolo dedicato qui sul sito, oppure al video su YouTube registrato al momento dello svelamento in occasione di Eicma 2024.
Ergonomia e perfetta risposta al gas
Durante la prova della Ducati Streetfighter V4 S 2025, la prima cosa che ho notato non appena ho iniziato a spremerla tra i cordoli, è la nuova ergonomia. La zona di sella e serbatoio offre le stesse migliorie apportate alla Panigale V4 2025, mentre il manubrio è 10 mm più vicino al pilota rispetto a prima.
Il risultato è un miglior feeling con la moto in ogni fase di guida, oltre a un minor affaticamento tanto tra le curve, quanto sui rettilinei, critici su naked così potenti, in grado di passare i 250 km/h in un batter d’occhi.
Colpisce altrettanto in positivo la precisione con cui la Streetfighter risponde ai comandi impartiti alla manetta del gas. Non è una novità sulle Ducati V4, ma qui è portata ancor più all’estremo. Da quando si prende in mano l’acceleratore, fino al 20-30% di apertura, sembra di aver a che fare con una motoretta da 100 CV per quanto è dolce e gestibile.
Ed è proprio questo il segreto per rendere oltre 200 CV davvero efficaci in uscita di curva.
Prova Ducati Streetfighter V4 S 2025: piega lo spazio-tempo
Per l’elettronica vale un discorso simile: era già al top dell’attuale panorama motociclistico, ma con il Ducati Vehicle Observer ha fatto un ulteriore passo in avanti. Che la si utilizzi con parametri conservativi o molto liberi, la precisione e la dolcezza d’intervento non sono mai in discussione.
È in questo modo che, giro dopo giro e turno dopo turno, si riesce a entrare in simbiosi con la moto e a sfruttarne una porzione sempre maggiore dello sterminato potenziale.
A fine giornata, con un ultimo step verso l’alto di motore, ho scoperto la furia devastante di cui è capace. Annichilisce le tue capacità mentali e piega lo spazio tempo per quanto va forte, ma resta sempre relativamente gestibile.
Tra braccia allungate sul dritto e qualche accenno di traverso, è in questo modo che mi sono goduto di più la Streetfighter V4. E pur spingendo davvero forte, non ho trovato una sola area in cui avrei desiderato da lei qualcosa di diverso.