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Royal Enfield Bear 650, so cool…

L'ultimo progetto di Royal Enfield si ispira agli Anni 60. È una scrambler bicilindrica da 650 cc, che rende omaggio a un episodio storico che ha visto protagonista il giovane pilota Eddie Mulder, vittorioso nella Big Bear Run del 1960.

Royal Enfield amplia il suo catalogo con un altro bel progetto. Si tratta di una elegante scrambler realizzata sulla base della Interceptor 650, ma con un’anima completamente differente. L’idea che l’ha ispirata arriva dagli Anni 60 ed è la storica vittoria di Eddie Mulder nella Big Bear Run del 1960.
In onore di quell’episodio è stata chiamate Bear 650 ed è una moto che unisce l’autentico stile scrambler a uno spirito selvaggio e avventuroso. Il suo arrivo è previsto a febbraio 2025.

Bear 650, stile e sostanza

La nuova Royal Enfield è spinta dal ben noto bicilindrico da 650 cc che già equipaggia la Interceptor. Apprezzato per l’erogazione fluida e il carattere, il motore eroga una potenza di 47 CV a 7.250 giri/min e una coppia massima di 56,5 Nm a 5.150 giri/min, che assicura una buona spinta anche ai medi regimi. L’inedito impianto di scarico 2 in 1 ottimizza l’erogazione, mentre il compatto silenziatore fa risparmiare peso e gioca un ruolo importante nel definire il look della moto.

Artefici dello stile scrambler della Bear 650 sono anche i generosi pneumatici semi tassellati, la linea della sella, il corto parafango posteriore, i fianchetti con la targa portanumero e l’altezza da terra della Bear 650 trasmettono il suo autentico DNA scrambler.
Il look è ulteriormente esaltato dalle colorazioni, ispirate al vivace spirito californiano: Petrol Green, Golden Shadow e un’edizione speciale chiamata Two Four Nine, che rende omaggio all’iconico numero di gara con cui Eddie Mulder conquistò la vittoria alla Big Bear Run.

Ciclistica di qualità per la Bear 650

Dedicata a chi desidera guidare una scrambler “vera” e anticonformista, la Bear 650 è dotata di un telaio nuovo e più robusto, ha forcella a steli rovesciati Showa Big Piston, con escursione di 130 mm e una coppia di ammortizzatori Showa Twin Tube, con escursione di 115 mm. La luce a terra di ben 184 mm, i cerchi da 19″ all’anteriore e 17″ al posteriore e gli pneumatici dual-purpose conferiscono alla moto un autentico look scrambler e garantiscono prestazioni ottimali anche in un fuoristrada leggero.
La sella della Bear 650 è stata progettata per lasciare ampia libertà di movimento al pilota e, al contempo, impedirgli di scivolare quando si guida su fondi irregolari. L’ampio manubrio e la posizione delle pedane assicurano un’eccellente ergonomia, garantendo così un’esperienza di guida rilassata e confortevole. Il disco anteriore da 320 mm e quello posteriore da 270 mm promettono prestazioni in frenata sempre all’altezza delle situazioni. Inoltre, c’è la possibilità di disinserire l’ABS per una guida più naturale in fuoristrada.

Bear 650, dotazioni moderne e stile scrambler

Ispirata al passato ma moderna sotto ogni punto di vista, la Bear 650 è equipaggiata con l’innovativo display TFT Tripper Dash, comandato tramite il joystick e i comandi dei blocchetti. L’integrazione di Google Maps e la porta di ricarica USB-C sono garanzia di fiducia per gli spostamenti in città. Una prima assoluta per questa piattaforma bicilindrica è l’illuminazione interamente a LED, che assicura una visibilità superiore in perfetto stile scrambler.

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