Il nome è molto aggressivo e lascia ben intuire le intenzioni di Royal Enfield che, da quando ha lanciato la nuova piattaforma basata sul nuovo monocilindrico da 452 centimetri cubi, ha alzato il livello di prestazioni e piacere di guida.
Una piattaforma decisamente più moderna di quanto fino a oggi ci ha mostrato Royal Enfield, che resta legata al classico ma non ne vuole rimanere schiava. Del resto la Hymalaian 450 ha già mostrato la direzione e la Guerrilla 450 porta sull’asfalto quanto di buono abbiamo trovato sulla Classic enduro di Chennai.
Ma che moto è la Guerrilla 450? Royal Enfield la definisce una “Pure Roadster” o una moto retro tech. Io, dopo averla vista dal vivo aggiungo anche un pizzico di scrambler perché qualche linea me la ricorda e del resto a validare la mia idea c’è la scelta delle gomme semitassellate: simil Pirelli MT60 marchiate Ceat, per essere chiari. Tuttavia la ruota anteriore da 17 pollici sottolinea come la guida voglia essere quella di una naked fatta e finita. E per mettere le cose ancora più in chiaro Royal Enfield ha piazzato sulla Guerrilla 450 un bel 120/70 anteriore e un 160/60 posteriore.
Royal Enfield Guerrilla 450 motore
Il motore come già detto è il monocilindrico 452 centimetri cubi da 40 cavalli e 40 Newtonmetro di coppia. Unica concessione all’elettronica è l’acceleratore Ride by Wire con doppia mappatura eco e performance. Prestazioni che fanno il paio con un peso dichiarato di 185 chilogrammi in ordine di marcia con il 90% di carburante a riempire il suo serbatoio da 11 litri. Non pesa poco, vero, ma secondo quanto dichiarato da chi l’ha pensata questa è una vera world bike, e in India con una moto così ci fanno davvero di tutto, oltre a trasportare qualsiasi cosa. Meglio che il telaio regga e da qui i kg in più.
Royal Enfield Guerrilla 450 i prezzi
La cosa che fa più impressione è la strumentazione e in generale il quadro comandi. Gli ingegneri di Royal Enfield non si sono accontentati di andare a far shopping tra i tanti fornitori di cruscotti e comandi del Far East. Avrebbero potuto farlo, nessuno se ne sarebbe stupito. Hanno preferito progettare tutto in casa: i blocchetti sono moderni ma il disegno ricorda quelli tradizionali di RE, mentre il cruscotto, va detto, è un piccolo capolavoro.
Navigatore Google integrato
In un display TFT rotondo sempre molto leggibile la Guerrilla riesce a far stare tutte le informazioni disponibili. Gli indiani sono andati a bussare niente meno che da Google per implementare il navigatore. Così dopo una rapida connessione alla app gratuita si può navigare usando Google Maps direttamente sul cruscotto. Una soluzione che nessuno ancora offre, men che meno su moto da meno di 6.000 euro (prezzi in Italia da 5.340 a 5.590 secondo la colorazione prescelta).
Royal Enfield Guerrilla 450 ciclistica
Il telaio di acciaio è simile a quello della Hymalaian ma cambiano ovviamente le quote vitali con uno sterzo ben più chiuso, che insieme a un forcellone più corto produce un interasse ultracompatto di 1.440 mm. Forcella tradizionale da 43 mm sì, ma marchiata Showa; il mono, sempre Showa, ha 150 mm di escursione ed è lavorato da un leveraggio progressivo, non comune su una moto economica. Freni? Marchiati Bybre, con il disco da 310 mm morso da una pinza flottante. Una radiale ci sarebbe stata? La risposta è sì, ma vediamo come sarà il risultato all’atto pratico. Quello che possiamo dirvi avendola vista da vicino è che la qualità costruttiva, le verniciature e la dotazione sono davvero interessanti. Questa è una moto che può far male, alla concorrenza ovviamente.