Al cambiare della latitudine non cambiano i gusti dei motociclisti: anche in India la moda che va per la maggiore è quella della moto versatile e capace anche di avventurarsi fuori dai nastri asfaltati. E così, la Royal Enfield, dopo aver passato una vita a produrre mezzi di taglio stradale classico che più non si può, prova a cimentarsi anche con un modello tuttofare e con soluzioni tecniche più in linea con la concorrenza. È la Himalayan che da qualche tempo è già in vendita in patria e che all’EICMA fa il suo debutto europeo.La Royal Enfield Himalayan non rinnega del tutto la filosofia del brand, mescolando elementi attuali come il monoammortizzatore, al debutto assoluto su una Enfield, lo scarico e le pinze freno dorate ad altri old style. Il riferimento è per esempio al nuovo motore LS410, con il suo bel cilindrone raffreddato ad aria piazzato sull’attenti e al faro tondo. Restando in zona, è a dir poco curioso il becco che si sviluppa sopra la ruota e che sembra aprire una parentesi, chiusa poi dal parafango posteriore. Tra gli altri segni particolari c’è la protezione tubolare per il serbatoio da 15 litri, che – stando ai dati dichiarati – dovrebbe garantire un’autonomia di 450 km.Da vera giramondo sono anche il massiccio telaio a doppia culla, sviluppato in collaborazione con gli specialisti di Harris, e la strumentazione multifunzione, che integra anche un termometro e la bussola. Per chiudere, ecco qualche altro numero dalla scheda tecnica. La potenza è di 24,5 cv, pochini ma compensati da un’erogazione fluida e tali da non impensierire i neofiti, che apprezzeranno anche l’altezza della sella e il peso ragionevoli. La prima è a 800 mm da terra e il secondo è di 185 kg in ordine di marcia.