Ciclismo e solidarietà: è questo il binomio che ha caratterizzato la terza edizione del Suzuki Bike Day, andata in scena lo scorso 8 luglio all’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Dopo un’edizione 2022 vicina ai 2.000 partecipanti, il 2023 ha fatto segnare il record di 2.700 iscritti, che hanno affollato paddock, pitlane e i poco più di 40 chilometri del percorso. La partenza dal rettilineo principale, ma in contromano, è stata data alle 8.30 in punto: Rivazza 1 e 2, breve salita verso la Variante Alta e poi subito fuori dal tracciato, sulle strade intorno a Imola, prima in pianura e poi lungo salite impegnative seppur brevi. Lungo i 40 chilometri di pedalata i partecipanti hanno affrontato alcuni tratti del percorso che nell’ormai lontano Campionato del mondo di ciclismo del 1968 vide trionfare Vittorio Adorni, che staccò il secondo classificato di oltre 9 minuti, record ancora imbattuto.
Oltre alla bellezza del percorso una delle attrazioni della giornata è stata la partecipazione di tanti campioni dello sport. Suzuki, infatti, è molto attiva nel supporto di varie federazioni sportive nazionali, a partire dalla Federazione Ciclistica FCI. Davide Cassani, presidente dell’APT Emilia-Romagna, è stato certamente il volto più noto: ex ciclista professionista, è commentatore RAI ed è stato anche commissario tecnico della nazionale maschile professionisti. Filippo Baroncini, campione del mondo Under 23 nel 2021 e attualmente professionista nella Trek Lidl, si è schierato al via a fianco del campione del mondo 1986 Moreno Argentin. Non poteva mancare un grande amico di Suzuki, il campione del mondo di motociclismo classe 500 Marco Lucchinelli.
Presenti anche le rugbiste della Nazionale Alissa Ranuccini e Isabella Locatelli e tanti atleti della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio: Francesca e Giulia Lollobrigida, Yuri Confortola, Sara Conti e Nicolò Macii. In rappresentanza della Federazione Italia Triathlon hanno partecipato il campione italiano Gianluca Pozzatti, Franco Pesavento e Marta Venditto.
La pedalata non aveva velleità agonistiche, ma posso confermare per esperienza diretta che il ritmo davanti è stato subito vivace, specialmente in pianura, con rilanci secchi che hanno allungato tantissimo il gruppo. Poi, alla prima salita, ciascuno ha preso il suo ritmo: Cassani e Baroncini andavano e tornavano, leggeri come se pedalassare in pianura. Gli altri, me compreso, si sono goduti il percorso, molto mosso specialmente dopo Riolo Terme. E poi, una volta arrivati in pista, sono cominciati i giri del circuito: anche se in senso orario, quindi “contromano”, il fascino di Imola lascia il segno. La discesa della Piratella diventa salita, al pari della Rivazza 1, mentre dalla Variante Alta alle Acque Minerali si sfrutta l’abbrivio. C’è tempo per qualche “trenata” a oltre 40 km/h, come per fare due chiacchiere con gli altri partecipanti.
Le quote di iscrizione dei 2.700 partecipanti, pari a 17.500 euro, sono state donate a Dynamo Camp, che si occupa di terapia ricreativa per i bambini con malattie gravi e croniche; Suzuki Italia ha raddoppiato l’importo, per aiutare le vittime della recente alluvione con altri 17.500 euro.
Massimo Nalli, presidente di Suzuki Italia, ha dichiarato: “Abbiamo visto da vicino i risultati della grande determinazione degli Emiliano-Romagnoli: nonostante le evidenti ferite del territorio, il Suzuki Bike Day ha trovato sorrisi, accoglienza, ottimismo ovunque. I ciclisti dal canto loro hanno dimostrato sensibilità partecipando nel numero record di 2.700 e consentendo a Suzuki di donare l’intero ricavato a Dynamo Camp e raddoppiando l’importo con la donazione alla Regione Emilia Romagna. Il tutto in una giornata dove la passione e il divertimento sono stati protagonisti. Siamo fieri di aver raggiunto questa combinazione di obiettivi, nel nome della solidarietà. Siamo molto orgogliosi del fatto che sempre più persone aderiscano al Bike Day e si dimostrino vicine alla nostra visione di mobilità condivisa, integrata e sostenibile. Nello scenario che auspichiamo le biciclette, le moto e le auto sono co-protagoniste e non antagoniste, poiché vengono utilizzate dalle stesse persone, che alternano i mezzi di trasporto a seconda delle esigenze.”.
L’appuntamento per la quarta edizione è già fissato per sabato 8 giugno 2024.