Suzuki è senza dubbio tra le Case che hanno portato più novità sotto i riflettori dell’Intermot, tra modelli inediti ed altri aggiornati profondamente. In questo secondo gruppo c’è anche la V-Strom 1000, che a tre anni dal lancio, si dà un’aggiustata al trucco e sfoggia ora una dotazione più ricca e funzionale.Dal punto di vista estetico, il model year 2017 si riconosce per il cupolino con un nuovo becco, che rende ancor più chiara la discendenza della Suzuki V-Strom 1000 dalla DR-Big di antica memoria, mentre altri elementi strizzano l’occhio alla più specialistica DR-Z. Restando in zona, si nota un diverso taglio del parabrezza, che è regolabile su tre posizioni e che – una volta sollevato – risulta più alto di 49 mm rispetto a quello vecchio, a tutto vantaggio della protezione aerodinamica. E, a proposito di protezione, riflettori puntati anche su paramani e paracoppa, che diventano di serie.Tra le new entry della dotazione ci sono però cose bene più importanti, come il Motion Track Brake System, che segna un passo avanti rispetto al normale Abs. Dietro questo nome si cela una piattaforma inerziale con centralina elettronica Bosch capace di incrociare i dati sulla velocità delle ruote e sui movimenti della moto su cinque assi e di regolare di conseguenza l’azione del freno anteriore e di quello posteriore, con il Combination Brake System a far da ripartitore, nei panic stop così come nelle frenate in curva.Dal punto di vista meccanico, è straconfermato il motore V2 da 1037 cc e 101 cv, che adesso rientra però nei limiti della norma Euro 4, grazie alla presenza di un secondo catalizzatore e a una diversa regolazione dell’impianto di iniezione. Per avviarlo senza dover tener premuto a lungo l’apposito tasto c’è ora l’Easy Start System, mentre per regolarizzare il motore al minimo e facilitare le partenze arriva il Low Rpm Assist. Immancabile inoltre il controllo di trazione, regolabile su due livelli ed anche disattivabile.La Suzuki V-Strom 1000 2017 è ordinabile in due versioni: standard, con ruote in lega, oppure XT, con un’aria più fuoristradistica e cerchi a raggi. Questi ultimi sono neri per gli esemplari bianchi e neri, mentre hanno una spettacolare finitura dorata in abbinamento al Champion Yellow tipico che richiama i modelli offroad. Molti, come sempre, gli optional a disposizione, per lo più destinati ai lunghi viaggi, cui si aggiunge ora un nuovo bauletto da 55 litri.