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1000 km con Aprilia Tuareg

Il nome Tuareg è uno dei più evocativi della storia del motociclismo e negli Anni 80/90 era sinonimo di avventura e libertà. Per scoprire se, dopo tanti anni dalla sua prima apparizione su una moto di Noale, significa ancora la stessa cosa siamo saliti in sella alla tuareg 660 e siamo partiti per uno dei nostri 1000 km con...

Che il segmento delle adventure con ruota anteriore da 21″ sia più caldo che mai, non è certo una novità. Dalla seconda metà del 2021 fino ad oggi sono arrivati tantissimi nuovi modelli; tra questi c’è anche l’Aprilia Tuareg 660, che con quel nome sul serbatoio ha fatto venire l’acquolina in bocca ai nostalgici della Dakar e agli amanti dell’adventouring. La scheda tecnica parla di 240 mm di escursione davanti e dietro, 187 kg di peso a secco, 70 Cv, 80 Nm di coppia e elettronica APRC completa di tutti i controlli desiderabili. L’estetica con la sella piatta fatta da un pezzo unico, le ruote a raggi e i colori iconici della Tuareg degli Anni 80/90 fa venire voglia di una cosa sola: prendere e partire per viaggio fatto di curve, terra e fango.

Aprilia Tuareg 660

Dopo averla provata in Sardegna in occasione del lancio stampa abbiamo deciso di scoprire se l’Aprilia Tuareg 660 sia veramente una moto fatta per chi ama l’avventura. E quale modo migliore se non con uno dei nostri 1.000 km con? Per scoprire come è andata date un occhio al video qui sotto. Buona visione!

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