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Prova BMW K 1600 GT: mettetevi comodi

Cosa succede quando si porta una moto da turismo a lungo raggio in un percorso a lei poco congeniale come una classica strada collinare fatta da tornanti molto stretti? Abbiamo provato a rispondere salendo in sella alla nuova K 1600 GT...

I viaggi in moto si sa, non sono tutti uguali; ci sono quelli che durano giorni o addirittura settimane, capaci di mettere a dura prova fisico e mente. E poi ci sono quelli più brevi, che possono durare anche meno di una giornata. Non è importante la durata e nemmeno la moto, l’importante è salire in sella e partire alla scoperta di paesaggi mozzafiato. Ci sono però moto in grado di trasformare qualsiasi viaggio in una rilassante passeggiata domenicale; una di queste è indubbiamente la BMW K 1600 GT, che guarda caso è fresca fresca di rinnovo.

BMW K 1600 GT

Le novità presentate sui modelli 2022 non sono molte, anche perché, diciamocelo, stravolgere una moto come la K 1600 non sarebbe un gioco da ragazzi e soprattutto, data la bontà del modello uscente, non ce ne sarebbe neanche bisogno. Per questo ad aspettarci sulla super tourer tedesca troviamo “solamente” un nuovo faro anteriore full LED, una nuova centralina motore e un display TFT da 10,25”.

Il comfort la fa da padrone, ma…

Provare la BMW K 1600 GT in autostrada o su un percorso dalle strade larghe, con asfalto perfetto e curve chilometriche, avrebbe dato un esito abbastanza scontato: alzi la mano chi ha dubbi sul comfort e sulla rotondità di guida di questa moto. Sono certo che se ci trovassimo tutti nello stesso luogo di mani alzate ce ne sarebbero ben poche, o forse nessuna. Per questo motivo la nostra prova si è svolta sulle colline pesaresi, caratterizzate da strade strette e curve dal raggio ridotto. Uno scenario infernale per una moto che pesa 343 kg in ordine di marcia.

BMW K 1600 GT

Non nascondo che prima di salire in sella ero un po’ scettico. Non avevo però tenuto conto di due cose, ossia motore e ciclistica. Partiamo dal motore, sei cilindri in linea, 1.600 cc, 160 CV e ben 180 Nm di coppia massima; serve altro per innamorarsi? Scherzi a parte, al netto del sound paragonabile a quello di una M3, il sei in linea di questa moto è accreditato di due anime ben distinte: da una parte regnano sovrane la fluidità di marcia e l’erogazione lineare; dall’altra, una volta superati i 4.500/5.000 giri/min, ci si ritrova seduti sopra un missile in grado di spararvi in avanti come se foste un proiettile uscito dalla canna di un fucile da precisione. Se proprio dovessimo trovare un punto debole sarebbe indubbiamente il comando frizione, non morbidissimo e con stacco abbastanza distante dal manubrio.

Sei cilindri in linea, 1.600 cc, 160 CV e ben 180 Nm di coppia massima: serve altro per innamorarsi?

La ciclistica è l’altra grande protagonista della super tourer di BMW. Il bilanciamento generale, grazie al motore ruotato in avanti, al baricentro basso e all’interasse generoso, è degno di nota. Dove la K 1600 GT stupisce veramente è quando iniziano le curve. Come può una moto che pesa più di tre quintali stupire quando c’è da piegare? Domanda molto interessante. Le sospensioni elettroniche, unite a un impianto frenante dalla potenza invidiabile e alle caratteristiche citate sopra, fanno in modo che questa moto sia davvero piacevole e poco impegnativa, anche sul classico passo di montagna. Ovviamente non aspettatevi un comportamento da maxi naked, ma le qualità per divertirsi non mancano, basta lasciarsi alle spalle i pregiudizi.

(Quasi) tutto quel che serve

Da una moto che ha un prezzo di partenza di 27.290 euro è lecito aspettarsi una dotazione più che completa; la BMW K 1600 GT non delude, anche se va detto che completando la dotazione di serie con alcuni optional come l’impianto audio, il quick shifter e qualche altro accessorio la cifra iniziale resterà un lontano ricordo. A lasciare un po’ l’amaro in bocca ci pensa l’assenza del cruise control adattivo e del sistema di rilevamento dell’angolo cieco, entrambi presenti su alcune moto di segmento inferiore.

Se arrivati a questo punto vi dovesse essere venuta l’acquolina in bocca e vi fosse venuta voglia di scendere nei dettagli, potete sempre dare un’occhiata al video della prova!

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