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Prova Ducati Multistrada V4 Pikes Peak: non chiamatela turistica

Arrogante, appariscente e affamata di curve. Basterebbe questo per descrivere la Multi V4 Pikes Peak, ma cosa fa di questa moto la crossover più performante di sempre?

RIDE

Ti ricordavo diverso…

È vero, il motore della Pikes Peak è identico a quello della sorella con ruota da 19″, ma una volta inserite le mappe Sport e Race quelle sensazioni di “leggerezza” e disimpegno che caratterizzano il V4 Granturismo, lasciano spazio a un’erogazione da vera sportiva. L’aspetto simpatico, se vogliamo, sta nel fatto che, al netto della differente modalità di intervento del limitatore, l’erogazione resta identica. Il trucco dietro questa “magia” è da ricercare nella nuova logica di funzionamento del cambio elettronico, che rende le cambiate rapidissime, oltre che precise come un orologio svizzero. Parte del merito è poi dell’interasse più lungo, che in accelerazione tiene la Multistrada V4 Pikes Peak incollata a terra. Ma soprattutto ci sono anche le ruote forgiate che non sono solo più leggere da far voltare, ma anche da accelerare, cosa non da poco..

Ducati Multistrada V4 Pikes Peak

Una volta inserite le mappe Sport e Race quelle sensazioni di “leggerezza” e disimpegno che caratterizzano il V4 Granturismo, lasciano spazio a un’erogazione da vera sportiva

Ducati Multistrada V4 Pikes Peak: anticonformista da piega

Non so voi, ma la prima volta volta che ho visto la Ducati Multistrada V4 Pikes Peak mi sono immaginato subito in uscita di curva su una ruota. La realtà però è ben diversa dalla fantasia. L’interasse allungato di cui parlavamo prima tiene davvero la ruota anteriore incollata all’asfalto, riducendone fisicamente le possibilità di sollevamento. È un po’ triste, lo ammetto, ma l’idea di fun bike in questo caso non comprende le impennate; sulla Pikes Peak il concetto di divertimento è l’estremizzazione della performance. Poi, detto tra noi, le “penne” si riescono a fare comunque, basta metterci un po’ di gas e frizione in più. 😬

Non dimentichiamoci che sul serbatoio è impresso il nome della cronoscalata più famosa del mondo, ed è bene sottolineare che questo progetto non è una banale operazione di marketing; quel nome la Multi se l’è guadagnato sul campo, vincendo la Pikes Peak nel 2018. Sebbene la vittoria sia stata conquistata dalla 1260, la V4 non intende essere da meno. Quando si vuole andare forte non importa se davanti ci sia un tornante o un curvone veloce, la Pikes Peak entra in curva nella maniera più rapida possibile, permette di piegare forte e, grazie a un controllo di trazione ben settato, tira fuori dalla curva a gas spalancato senza fare troppe storie, mantenendo sempre l’assetto ideale. E poi il grip: le Diablo Rosso IV sono come colla, e insieme alle Ohlins Smart EC 2.0 assicurano una tenuta esagerata. Provate a piegare, e poi provate a scendere ancora di più: non sarà mai abbastanza, il limite di piega della Pikes Peak sembra essere infinito.

A freni come siamo messi?

Paragrafo freni. Cosa volete che vi dica, che l’impianto anteriore è da riferimento nel segmento e che è addirittura comparabile a quello di alcune maxi naked e super sportive? Quando c’è di mezzo Brembo non credo ci sia da stupirsi che potenza e modulabilità siano ottime, soprattutto se si aggiungono dischi da 330 mm, più unici che rari nel segmento delle crossover/maxi enduro. Il freno posteriore non è pervenuto: visto che stiamo parlando di una moto che ama farsi guidare come una sportiva piuttosto che come una turistica il problema è superabile ma va anche detto che quando si vuole guidare più rilassati o quando l’asfalto non è perfetto, un mordente più incisivo non avrebbe certo guastato.

Impianto frenante anteriore Ducati Multistrada V4 Pikes Peak
Monobraccio Ducati Multistrada V4 Pikes Peak

Definitiva ma non per tutti

Possiamo affermare che la Ducati Multistrada V4 Pikes Peak rappresenta la Multi definitiva? Sì, ma solo se la ricerca della prestazione assoluta è l’unico parametro di valutazione. Parliamo di una moto che, pur restando più confortevole di una naked, rimane abbastanza estrema. Anche la posizione di guida con le pedane arretrate e il manubrio leggermente ribassato è meno invitante rispetto a quella della Multi con il 19″, specialmente se si vogliono macinare chilometri.

Ducati Multistrada V4 Pikes Peak

Per quanto intuitiva da guidare, poi, la Pikes Peak, resta una moto abbastanza fisica. Non è certo una novità che la ruota anteriore da 17″ abbia la tendenza a “far cadere” la moto in curva, soprattutto quando si va più piano. In conclusione: volete annichilire (quasi) qualsiasi altra moto sui passi di montagna? La Ducati Multistrada V4 Pikes Peak è acqua per placare la vostra sete. Volete essere invidiati da ogni ducatista? La Pikes Peak è stata concepita per questo. Volete una moto polivalente, comoda e disimpegnata per viaggiare? Al netto dell’impatto visivo, la più “scontata” Multistrada V4 S resta la regina.

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