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Triumph Bonneville T100 e T100 Black 2017: il ritorno

Tornano le Bonneville più pure. T100 e T120 Black si vestono di nero per guadagnare ancora più fascino

Dopo aver affidato per un anno alla versione ipervitaminizzata T120 il compito di tenere alta la bandiera della stirpe Bonnevile, in Triumph tornano alle origini, riproponendo la stessa ricetta in versione light. Al Salone di Colonia viene dunque rispolverato un nome di successo, quello di Triumph Bonneville T100, abbinato a una moto che punta tanto sul fascino rétro quanto sulla facilità di guida per scalare le classifiche di vendita.Il fatto che sfrutti una denominazione nota non significa che la Triumph Bonneville T100 2017 sia una minestra riscaldata. Questo modello nasce infatti da una costola della Street Twin, presentata giusto lo scorso anno e sfrutta dunque una base molto moderna, alla faccia dell’aspetto classico, che richiama subito alla mente la prima Bonneville del 1959, con i loghi in rilievo sul serbatoio da 14,5 litri e la sella old style. Da allora di acqua ne è passata sotto i ponti e ora scorre pure nei tubi dell’impianto di raffreddamento, con il radiatore sapientemente mimetizzato davanti al motore. Quest’ultimo è il recente bicilindrico fronte marcia 900 High Torque, con 55 cv (pochi solo all’apparenza) e ben 80 Nm di coppia. Per fare un paragone, significa il 18% in più di quelli della vecchia T100, rispetto alla quale i consumi calano invece del 29% e gli intervalli di manutenzione si allungano fino a 16.000 km.Chi comprerà la Triumph Bonneville T100 2017, però, difficilmente lo farà per i numeri di cui sopra. Già è più probabile che a destare l’interesse sia una dotazione completa, di cui fanno parte Abs, traction control disattivabile e computer di bordo. Tuttavia la stragrande maggioranza dei clienti staccherà l’assegno per il look della moto e allora tanto vale chiudere in bellezza proprio parlando dell’estetica. Questa Bonneville è proposta in due allestimenti, T100 e T100 Black. La prima è quella più fedele allo spirito originario, con scarichi, specchietti, staffe del parafango, manubrio e cornice del faro cromati e carter del motore in alluminio. Questi dettagli si abbinano bene alle livree a due colori a catalogo (Aegean Blue/Fusion White e Intense Orange/New England White) ma non sfigurano neppure con l’abito scuro Jet Black. Questo nero lucido è però forse più azzeccato sulla seconda T100, chiamata appunto Black e che è venduta pure nella variante opaca Matt Black. In questi casi la moto ha un look dark, con anche marmitte, cerchi e copri motore scuri. Qualche che sia la versione scelta, c’è poi la possibilità di modificare l’aspetto della moto e di personalizzarla a piacere, con un catalogo composto da oltre 150 accessori. 

 

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