Due gare oltreoceano (Australia e Thailandia) ma nessuna intenzione di tornare fisso in sella: è stata solo una sostituzione provvisoria del collega infortunato Davide Giugliano, quella di Troy Bayliss. Il quattro volte campione del mondo Superbike ha dato l’addio definitivo al mondo delle gare scegliendo come ultima tappa della sua lunga carriera lo stabilimento Ducati Motor Thailand di Ryong. Con 22.000 metri quadrati di superficie coperta e una vasta area di produzione ed esposizione di tutti i modelli dell’attuale gamma, la struttura tiene testa alla sede centrale di Borgo Panigale. Il pilota australiano l’ha visitata con entusiasmo e si è intrattenuto con i dipendenti firmando autografi e prestandosi agli ormai consueti “selfie”.“Al mio arrivo alla struttura mi hanno impressionato le dimensioni e l’assoluta modernità”, ha commentato Troy Bayliss. “È stato fantastico visitare le linee di produzione e vedere assemblare gli Scrambler. Mi è piaciuto anche incontrare la forza lavoro, sono tutti così entusiasti ed efficienti”.Bayliss ha reso così un ultimo omaggio alla musa ispiratrice che ha accompagnato la sua carriera per oltre sedici anni, la Ducati, visitando il suo “tempio” asiatico.