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Prova Dunlop Trailmax Raid, 50/50 d’eccellenza

Per provare al meglio una gomma che si promette come una delle migliori 50/50 è obbligatorio passare dalla strada al fuoristrada più e più volte, proprio come abbiamo fatto noi con le nuove Trailmax Raid. Ecco come è andata...

Il successo del segmento maxi enduro è sotto gli occhi di tutti, ma l’interesse dei costruttori e del pubblico è solamente una questione di moda? Non proprio, perché nell’acquistare una moto con anteriore da 19″ o 21″ ci sono dei vantaggi tangibili, come il comfort e la rotondità di guida. Ma il vero fascino di queste moto deriva soprattutto dalla possibilità di andare un po’ ovunque e, volendo, di non fermarsi davanti a niente.

Per passare da strada a fuoristrada, però, servono le coperture giuste, quelle capaci di eliminare lo sbattimento del cambio gomme (o ruote per chi ha più di un set di cerchi) ogni volta che si deve fare qualcosa di un po’ più impegnativo in off-road. E se fino un po’ di tempo fa le proposte sul mercato non erano moltissime, va riconosciuto che i principali costruttori si sono rimboccati le maniche, dando vita a moltissime gomme 50/50. Oggi parliamo dell’ultima arrivata: la nuova Dunlop Trailmax Raid.

Dunlop Trailmax Raid, come sono fatte?

L’ispirazione per la Trailmax Raid, come suggeriscono i tasselli centrali a forma di croce, arriva dalla D908RR, la Dunlop pensata per i rally. Le somiglianze però finiscono qui perché la nuova arrivata è stata realizzata con le più moderne tecnologie costruttive. Il disegno del battistrada è stato studiato per ridurre al minimo i movimenti dei tasselli e offrire di conseguenza più stabilità, maneggevolezza, precisione di guida e trazione, sia sul dritto sia in curva. Per raggiungere questi obiettivi i blocchi delle spalle anteriori sono molto vicini tra loro mentre al posteriore la dimensione e la densità dei tasselli è maggiore; discorso analogo per i blocchi della sezione centrale della gomma dietro: più grandi di quelli anteriori per incrementare la trazione in fase di accelerazione e sopportare meglio il peso e scaricare a terra più potenza possibile. Caratteristica comune tra anteriore e posteriore invece sono i blocchi di giunzione progettati per unire tra loro tutti i tasselli della gomma e limitarne i movimenti.

Dunlop Trailmax Raid

La mescola sfrutta una miscela di polimeri e un’elevata percentuale di silice per regalare il miglior compromesso tra strada e fuoristrada. La carcassa è costruita con la tecnologia JLB (Jointless Belt), ampiamente utilizzata in casa Dunlop, che sfrutta una spirale continua in acciaio e che ha il compito di controllare la deformazione della carcassa alle alte velocità. Le coperture per le Maxi con anteriore da 19″ sono radiali per sopportare meglio le sollecitazioni provenienti da moto tendenzialmente più pesanti e potenti; quelle delle medie con il 21″ davanti (se così possiamo definirle), invece, sono di tipo convenzionale.

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