fbpx

Prova Metzeler Racetec TD, liscia per sempre

Misure tradizionali e spirito plug and play. Le monti, le gonfi e ci giri. La nuova slick dell’elefantino ha come obbiettivo quello di soddisfare tutti ma proprio tutti i motociclisti sportivi che vogliano cimentarsi in pista. E noi vi diciamo come vanno

LA PROVA IN PISTA

Tante curve in cui si stressa l’anteriore, un breve allungo da quinta, molte buche e tante ripartenze a bassa velocità in cui a essere stressato è il posteriore. Diciamo che per provare un set di nuovi pneumatici il tracciato di Cervesina di spunti ne offre parecchi. E diciamo anche subito che le nuove Racetec TD in queste situazioni vanno davvero un gran bene. Per provarle ho scelto di utilizzare una Tuono V4 Factory, naked sportiva il cui manubrio largo aiuta non poco nella gestione di un circuito “avvolto” su se stesso come è l’attuale Tazio Nuvolari.

SU E GIÙ SENZA SOSTA

Caldo tanto, oltre i 30 gradi situazione in cui le gomme stradali “mollano” ma in cui la Racetec TD si trova perfettamente a suo agio. Il mood è quello tipico dei test ride, moto in pit lane, scendi e sali, per tutto il giorno. Tempo di mettere le termocoperte non ce n’è, quindi parti con la gomma un po’ freddina. Vero che fa caldo, ma è altrettanto vero che raramente con una slick ho avuto la sensazione di avere la moto in mano come mi è accaduto in questa occasione. Voto al feeling di guida 10 e lode, soprattutto all’avantreno che “senti” sempre lavorare e che non si produce mai in comportamenti anomali anche in quelle curve a rientrare in cui entri parecchio coi freni in mano (curva 3 ad esempio) e che sono sempre a rischio chiusura.

BELL’APPOGGIO

La sensazione di appoggio è notevole così come mi è piaciuto il bilanciamento tra velocità di azione e “presenza” di sterzo. Non sono le gomme più veloci del mondo a buttarsi alla corda, non la moto non “cade” mai in piega, ma ci va in modo progressivo e – perdonatemi il termine forse poco adatto a una gomma slick- confortevole. Un comportamento che contribuisce a non stancare il pilota che è sempre consapevole del comportamento della gomma. Situazione che si replica al posteriore capace di regalare grip e di accompagnare l’anteriore in ingresso e percorrenza.

BILANCIATE

I profili sono molto bilanciati, la moto resta sempre neutra e al pilota viene facile spingere fino ad arrivare al limite del grip in accelerazione, ampiamente segnalato da una deriva morbida, rassicurante, con qualche “pompata” solo nei cambi marcia a moto molto inclinata. Alla fine sono gomme davvero molto divertenti che tra i loro punti di forza hanno anche la capacità di assorbire buche e contraccolpi di una pista che non è amica in questo senso. Anche in questo campo la Racetec TD è una slick che fa poco la slick. Non è impegnativa, ti asseconda. Non è  mai nervosa, anzi in certe situazioni è capace di “addormenta” reazioni poco gradevoli. Insomma a fine giornata vai a casa poco stanco e molto divertito. Certo che alla prossima uscita potrai divertirti ancora. Con la stessa gomma che hai usato oggi. Non male.

MISURE E PRESSIONI

COME VA IN PISTA

Articoli correlati
SportSmart MK4 l’evoluzione del pneumatico Hypersport secondo Dunlop
Lamborghini sceglie i pneumatici Bridgestone per la nuova Temerario
Bridgestone S23 - prova - in pista con la nuova gomma Hypersport di Bridgestone