La McLaren ha scelto domenica 6 ottobre per svelare al mondo la sua nuova W1. Il perché è presto detto: questa supercar celebra il 50° anniversario dalla vittoria di Emerson Fittipaldi nel Campionato del Mondo Piloti di Formula 1, giunta al termine di una stagione il cui il team si aggiudicò anche il titolo iridato Costruttori. Ricorrenze a parte, la W1 merita grande attenzione: da oggi è lei l’auto stradale più potente mai costruita dalla McLaren.
Le prestazioni della McLaren W1
Con una premessa del genere, sembra giusto parlare di lei partendo dai numeri e dalle prestazioni. La McLaren W1 adotta un powertrain ibrido nuovo di zecca, che abbina un V8 biturbo di 4 litri e un motore elettrico. La potenza totale di sistema è di ben 1.275 CV, mentre il picco di coppia non è meno sorprendente: 1.340 Nm. Cronometro alla mano, partendo da ferma la sportiva inglese tocca i 100 km/h in meno di 3 secondi, mentre per vedere i 200 servono appena 5,8 secondi. In 12,7 secondi arriva invece a 300 km/h. La velocità massima è autolimitata a 350 km/h.
Tanta birra, ma non alla spina
Il nuovo motore V8 siglato MPH-8 sviluppa 928 CV, con dunque una potenza specifica da record per una McLaren, 233 CV/litro, e il limitatore tarato sui 9.200 giri. Quanto al reparto trasmissione, la trazione è posteriore, con il supporto di un differenziale a controllo elettronico. Il cambio è automatico con otto marce e la retromarcia è operata dalla parte elettrica E-Module. Alimentato da una batteria da 1,4 kWh, il motore elettrico eroga 347 CV e consente alla McLaren W1 di spostarsi spinta dai soli elettroni per circa per 2,5 km. Giusto per chiarire, a differenza della Lamborghini Revuelto, la macchina è una full hybrid, non una plug-in, scelta fatta per risparmiare peso. Il modulo elettrico pesa infatti solo 19 kg e dà il suo contributo a tenere la massa complessiva sotto le 1,4 tonnellate, precisamente a 1.398 kg.
Aerodinamica attiva
La McLaren W1 è costruita attorno al nuovo telaio monoscocca Aerocell, che integra il sedile di guida. Il pilota accede a bordo sollevando le porte Anhedral Doors e può poi regolare il posto di guida agendo sulla pedaliera e sul volante. Dal canto suo, la linea è studiata in funzione della massima efficienza aerodinamica e le sue forme sono state affinate dopo oltre 350 ore in galleria del vento. L’elemento più caratterizzante è l’Active Long Tail, con l’alettone posteriore che si muove di una trentina di centimetri e può fungere anche da aerofreno. Il nuovo Race Active Chassis Control III prevede tre modalità: Comfort, Sport e Race. In quest’ultima, il carico generato dalle varie appendici attive a 280 km/h è di ben 1.000 kg, 350 dei quali sull’asse anteriore e i restanti 650 su quello posteriore. Anche l’altezza da terra è variabile. In pista la macchina può avvicinarsi al suolo di 37 mm sull’asse anteriore e di 17 su quello posteriore.
Le “scarpe” sono Made in Italy
Componenti chiave per una supercar come la McLaren W1 sono poi freni e pneumatici. La coupé britannica può contare su un impianto frenante con dischi carboceramici e pinze a sei pistoncini all’anteriore, che diventano quattro al posteriore. Il tutto per uno spazio di arresto di soli 29 metri a 100 km/h. Tra avantreno e retrotreno cambia anche il diametro dei cerchi, 19 davanti e 20 dietro. Le ruote calzano di serie pneumatici racing Pirelli P Zero Trofeo RS rispettivamente da 265/35 e 335/30. Il alternativa si possono avere anche gomme più stradali, come le P Zero R e le P Zero Winter 2.
Sono già tutte vendute
Se vi siete innamorati della McLaren W1 mettetevi per ora il cuore in pace. I 399 esemplari previsti sono già tutti prenotati, nonostante un prezzo di circa due milioni di euro più tasse, senza contare le eventuali personalizzazioni.
