Acquistare un’auto nuova è sempre un momento emozionante, specie se si è animati da un po’ di sana passione. E chiunque viva un momento del genere ha a cuore il fatto che l’auto – e in particolare il motore – funzionino al meglio e mantengano le loro prestazioni nel tempo. Perché ciò accada è fondamentale rispettare alcune accortezze percorrendo i primi chilometri. Il rodaggio, una pratica con profonde radici storiche, ha in quest’ottica un ruolo ancora cruciale. Sebbene oggi i veicoli siano costruiti con tecnologie avanzate, tolleranze ridotte e materiali innovativi, un periodo di assestamento iniziale resta sempre raccomandabile. Cerchiamo allora di fare un po’ di chiarezza.
Cosa è il rodaggio di una auto nuova
Per rodaggio si intende il periodo di funzionamento iniziale, durante il quale il motore e gli altri componenti dell’auto si assestano. Diversi costruttori danno indicazioni specifiche in materia, cui ognuni automobilista dovrebbe attenersi. In generale, comunque, nei primi 1.000-2.000 chilometri, le superfici dei vari organi del motore, come quelle di pistoni e cilindri, si adattano le une alle altre fino a creare un equilibrio ottimale. La gradualità di questo processo è utile per ridurre l’usura futura e garantire un funzionamento fluido e affidabile.
Per le auto elettriche certi problemi non si pongono, è chiaro. Ciò non toglie tuttavia che fare un po’ di strada con una guida accorta sia opportuno anche nel loro caso. Oltre al motore in senso stretto, il rodaggio interessa infatti altre parti meccaniche. Il pensiero va in primis alla trasmissione, certo, ma si estende ai freni e pure alle sospensioni. Ogni componente necessita di un periodo iniziale con stress limitati, che gli permetta di raggiungere la massima efficienza e durata.
Perché il rodaggio è ancora importante
Focalizziamo l’attenzione sulle vetture endotermiche e ibride. Nonostante le moderne tecnologie abbiano migliorato significativamente la precisione costruttiva, il rodaggio rimane utile per diversi motivi:
- Ottimizzazione delle prestazioni: un motore ben rodato garantisce un rendimento ottimale.
- Riduzione dell’usura: il corretto assestamento delle superfici riduce i logorii anomali e previene i danni prematuri.
- Risparmio di carburante: una meccanica ben calibrata consuma meno carburante.
Seguire le raccomandazioni sul rodaggio permette di preservare l’auto e minimizzare eventuali problemi futuri. Vediamo allora quali indicazioni si possono dare, valide un po’ per qualsiasi modello equipaggiato con un motore a scoppio.
Consigli pratici per un rodaggio efficace
1. Evitare alte velocità e regimi elevati
Durante i primi 1.000 chilometri, è più importante che mai mantenere una guida attenta. È dunque bene evitare di spingere il motore a regimi troppo alti, in particolare nei primi 500 chilometri. Le cambiate vanno fatte in modo fluido e progressivo, senza tirare allo spasimo le singole marce.
2. Variare l’andatura
Una guida monotona può essere controproducente durante il rodaggio. Alternare velocità e regimi di rotazione del motore è cosa buona e giusta per consentire un assestamento uniforme dei vari componenti.
3. Evitare carichi pesanti
Nei primi chilometri, non è opportuno trasportare carichi eccessivi o trainare rimorchi troppo pesanti. Si finirebbe infatti col mettere sotto stress il motore e altri componenti ancora in fase di assestamento.
4. Prestare attenzione ai freni
I freni necessitano a loro volta di un breve periodo di adattamento per raggiungere la massima efficacia. Se possibile, sarebbe meglio non fare frenate brusche nei primi 300 chilometri, in modo da creare i migliori presupposti per un’usura regolare delle pastiglie e dei dischi.
5. Controllare i livelli dei fluidi
Durante il rodaggio, il consumo di olio motore potrebbe essere leggermente superiore al normale. È saggio controllare di tanto in tanto che i livelli dell’olio e degli altri fluidi (come per esempio quello del liquido refrigerante) siano nella norma.
Quando il rodaggio è completato
Una volta percorso qualche migliaio di chilometri, il motore dovrebbe aver completato la fase di assestamento. A questo punto, è possibile spingere a cuor leggero il motore a regimi più elevati con maggior frequenza, sempre seguendo le regole del buon senso e quelle del nuovo Codice. In epoca successiva, una manutenzione regolare e il rispetto delle scadenze per il cambio olio e per gli altri interventi faranno il resto perché l’auto continui a funzionare come si deve.
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