Con il mercato delle enduro stradali e delle crossover che va a gonfie vele, stupisce che sinora questa formula non sia ancora stata replicata nel segmento delle cilindrate medio basse. Sottolineo per bene “sinora” perché le cose ora stanno per cambiare. In Cina hanno per esempio appena alzato il velo sulla nuova Suzuki V-Strom 250: è una moto studiata in primis per l’Asia, ancora definita una concept ma che pare pronta a sbarcare – a sbancare – pure in Europa, in contemporanea con altre novità interessanti. Anche BMW, KTM e Kawasaki, giusto per fare qualche nome, starebbero, infatti, affilando le loro armi in questo segmento che se fa faville nelle maxi cilindrate non si capisce perché non possa far bene anche nel mondo delle piccole cilindrate.La Suzuki V-Strom 250 non esce tanto dal seminato con la linea: nel frontale ripropone infatti il tipico becco delle sorelle maggiori 650 e 1000, che richiama anche l’antenata DR-Big. Fa eccezione il faro tondo ma nel complesso le sue forme sono pulite e geometriche, come evidenziano anche i convogliatori del radiatore e lo scarico. A soffiare al suo interno è lo stesso motore bicilindrico raffreddato ad acqua montato pure dalla GSX250R, che segna un’evoluzione rispetto a quello della Inazuma. La potenza massima dichiarata è nell’orbita dei 25 cv, mentre la coppia è di 23,5 Nm e le emissioni sono nei limiti Euro 4.Anche il telaio è in comune con la GSX-R e conserva le medesime quote (l’interasse, per esempio è di 1.430 mm), come pure le ruote in lega da 17 pollici. I pneumatici hanno un disegno stradale e le misure sono 110/80 all’anteriore e 140/70 al posteriore. L’impianto frenante si compone di due dischi, da 290 mm davanti e da 240 dietro. La strumentazione è digitale e nel catalogo accessori non mancheranno proposte pensate per gli aspiranti globetrotter, come le borse da viaggio.
