Chi è senza peccato scagli la prima pietra… Sarà successo a molti di noi di trovarsi alla guida con l’impellente bisogno di leggere o scrivere un sms. Ricevere ordini dal nostro responsabile, illuminare la giornata della nostra compagna/o con un dolce pensiero o fissare un appuntamento per un aperitivo mentre si torna dal lavoro sono attività che, inspiegabilmente, diventano prioritarie anche quando si è alla guida.E poco male se i rischi di tamponamento (giusto per individuare il più frequente e meno dannoso) diventano elevatissimi. Lo dimostra una ricerca effettuata da TNS Research International su un campione di più di 5.000 guidatori. Il risultato? Bhe, sappiate che i russi (vuoi per le strade spesso ghiacciate) sono più disciplinati di noi: se per quanto riguarda l’ex Unione Sovietica, infatti, “solo il 55% ha ammesso di leggere e scrivere sms abitualmente anche mentre è alla guida, nel Bel Paese questo malcostume riguarda ilo 61%, nonostante il 93% degli intervistati riconosca la pericolosità del gesto.Numeri da brivido, per noi lettori, un’opportunità imperdibile per Ford che ha deciso di sviluppare il sistema Sync (negli Stati Uniti già 4 milioni di veicoli ne sono equipaggiati). Questa innovativa (ma non troppo, qualche “maldestro” tentativo era già avveunto in passato) tecnologia, permette al conducente di ascoltare i messaggi in entrata grazie ad un sintetizzatore vocale e rispondere selezionando, sempre attraverso l’utilizzo della voce, all’interno di una lista “preconfezionata” la risposta più adatta (la speranza è che sia configurabile su misura, soprattutto per gli animi litigiosi).Il sistema TTS (text to speech) incluso nel pacchetto Sync e sviluppato in collaborazione con Microsoft dovrebbe garantire compatibilità con la maggior parte dei cellulari smartphone di nuova generazione grazie all’adozione del protocollo Map (Message Access Profile) attraverso la connessione bluetooth già disponibile, per esempio, su Black Barry di nuova generazione. La prima vettura a beneficiare di questo sistema sarà la B-Max; in seguito arriverà anche per Focus, Kuga e, probabilmente, sulle “piccole” della gamma.