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Prova Ducati Multistrada V4 Pikes Peak: non chiamatela turistica

Arrogante, appariscente e affamata di curve. Basterebbe questo per descrivere la Multi V4 Pikes Peak, ma cosa fa di questa moto la crossover più performante di sempre?

Bisogna ammetterlo: l’operazione Multistrada V4 è stata un successo. A soli due anni dal lancio sul mercato la maxi enduro di Borgo Panigale si è affermata con tale “arroganza” che diventa quasi inutile tessere ulteriori lodi al coraggio sfoggiato da Ducati nel lanciare questa moto. Perché di coraggio si tratta. Vi ricordate per caso della ruota da 19″ e del forcellone tradizionale? “Eresia” dicevano i fanatici, e invece i numeri di vendita hanno dimostrato il contrario. Non dimentichiamoci però che a Bologna, in via Cavalieri Ducati, la sportività è di casa, ed è importante tanto quanto stupire e coccolare i propri fedeli clienti. Così, dopo aver stabilito che staccarsi dalla “tradizione” è stata la scelta giusta, ruota da 17″ e monobraccio tornano sulla Multi per accontentare irriducibili e i nostalgici che si sentivano orfani di questa soluzione. Così con questa V4 si completa la genesi della Multistrada Pikes Peak, inizialmente nata come versione un po’ “tamarra” della Multistrada, oggi diventata modello a sé stante, ben distinto dalla Multistrada “standard”.

Ducati Multistrada V4 Pikes Peak

Ducati Multistrada V4 Pikes Peak

Ecco quindi la Ducati Multistrada V4 Pikes Peak. La guardi e capisci subito che chi ha pensato e costruito un oggetto del genere potrà pure avere a cuore molte cose, ma sicuramente non l’incolumità dei futuri proprietari… La base di partenza è la Multi V4: front frame, telaietto e sovrastrutture sono identici a quelli della versione “standard”. Anche il motore è identico in quanto a meccanica; per l’occasione sono state riviste la logica di funzionamento del quickshifter e la mappatura del motore per rendere l’ingresso del limitatore meno invasivo, permettendo di tirare un po’ di più le marce in rettilineo. Le ruote sono Marchesini in alluminio forgiato e quindi poco avvezze al fuoristrada, infatti la mappa Offroad lascia al posto alla più suggestiva Race.

Öhlins firma le sospensioni con le semiattive Smart EC 2.0, mentre sui freni è impresso il nome Brembo, ben visibile sulla coppia di pinze anteriori Stylema. Altro? Sì, un po’ di carbonio sparso qua e là, una colorazione pensata per scoraggiare i timidi e gomme Pirelli Diablo Rosso IV da 120/70 davanti e 190/55 dietro. Se ve ne foste innamorati sappiate che per portarvi a casa la Ducati Multistrada V4 Pikes Peak potrebbe non bastare svuotare il portafoglio; munitevi di carta e penna per staccare un bell’assegno, visto che il prezzo di partenza è fissato a quota 29.890 euro.

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