Mentre ad altre latitudini si apprestano a mettersi al volante del nuovo Jimny a 5 porte, nell’Europa talebana in materia di emissioni dovremo aspettare più a lungo per avere evoluzioni della gamma del leggendario suzukino. Quando queste arriveranno, saranno però altrettanto importanti. Nei giorni scorsi la Casa di Hamamatsu ha infatti fatto circolare un documento nel quale si annuncia l’arrivo nel Vecchio Continente di cinque modelli elettrici entro il 2030, il primo a partire già dal 2024. Di queste vetture viene mostrata una sagoma e tra loro – udite! udite! – c’è anche quella del futuro Jimny elettrico.
Jimny elettrico: spazio alle ipotesi
In casa Suzuki sono avari di ulteriori informazioni. Tuttavia si può immaginare che il lancio avverrà in concomitanza con il ricambio generazionale. La piattaforma del Suzuki Jimny prossimo venturo potrebbe essere dunque in grado di farlo funzionare sia con motori endotermici sia a a batteria. Si può infatti escludere che in Suzuki facciano all in sull’elettrico per un modello destinato a lavorare duro ai quattro angoli del pianeta, anche in zone impervie e isolate. In ogni caso piace immaginare che Suzuki non rinnegherà nemmeno in questo caso la sua filosofia, che la porta a proporre da sempre auto compatte e leggere.
Ci sarà davvero un boom per le BEV?
A margine si può notare come il grafico a torta mostrato nella parte destra della slide mostri per il 2030 una ripartizione delle vendite fortemente sbilanciata verso l’elettrico. Le ibride che oggi monopolizzano il listino di Hamamatsu, stando a quanto si vede, dovrebbero arretrare, incidendo solo per il 20% sulle immatricolazioni del marchio. Si tratta di un dato che – nello scenario attuale – pare un po’ stridente, visto che l’elettrico stenta a decollare nonostante gli incentivi. Staremo a vedere…