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Prova Suzuki GSX-8S, entry a chi?

Nuovo arrivo nel segmento delle naked "entry", la Suzuki GSX-8S per molti aspetti si atteggia a moto più grande e matura. Sarà sufficiente per battere la concorrenza? L'abbiamo provata a fondo per capirlo

Ebbene sì, ormai è chiaro che la sfida nel segmento delle naked di media cilindrata sarà una delle più infuocate dell’anno e state tranquilli che noi siamo già al lavoro per organizzare una delle nostre comparative. Comparativa in cui sicuramente una delle protagoniste sarà proprio la Suzuki GSX-8S, moto che insieme alla V-Strom 800DE ha aperto il nuovo corso Suzuki.

Suzuki GSX-8S Il motore

Nuovo corso che parte proprio dal motore: abbandonata la configurazione a V rimasta su altri modelli in gamma, (V-Strom 1050 e 650, SV650), anche Suzuki come quasi tutti ormai ha sposato il più prosaico bicilindrico in linea con fasatura a 270 gradi. Scheda tecnica alla mano, il nuovo Twin eroga 83 cavalli a 8.500 giri con un picco di coppia massima di 78 Nm a 6.800 giri. Una peculiarità del nuovo motore è il sistema brevettato Suzuki Cross Balancer, che sfrutta due bilancieri posizionati a 90° rispetto all’albero motore per abbattere le vibrazioni. Il reparto trasmissione prevede un cambio a sei marce e una frizione assistita con sistema antisaltellamento. Tutto nella norma, quindi.

Suzuki GSX-8S

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Suzuki GSX-8S elettronica

Moderna nella meccanica, la GSX-8S ovviamente non si fa mancare niente neanche dal punto di vista della dotazione elettronica. Non potrebbe essere altrimenti perché ormai anche in questo segmento si inizia a far sul serio. Tutti i sistemi di gestione e controllo sono riuniti sotto il cappello “SIRS”, Suzuki Intelligent Ride System. A partire dal Ride By Wire multi mappa (A-B-C), per passare al controllo di trazione regolabile su tre livelli e anche disattivabile e finire con il cambio elettronico bidirezionale di serie. Mappature e TC, va detto, sono tutte modificabili a moto in movimento.

Suzuki GSX-8S

Ciclistica, la Suzuki GSX-8S bada al sodo

Ciclistica anch’essa senza voli pindarici, ma improntata all’efficacia. L’acciaio è il materiale scelto da Suzuki per il telaio; alluminio per il forcellone, che lavora il mono per mezzo di un leveraggio progressivo, elemento che sicuramente impreziosisce la sospensione posteriore. La forcella a steli rovesciati da 43 millimetri di diametro non è regolabile. Il monoammortizzatore è regolabile nel precarico.

Misure quasi da maxi

Suzuki GSX-8S

Vi do ancora un po’ di numeri per comprendere la moto che andremo a provare e che è un po’ più “matura” quanto a misure rispetto alle avversarie dirette. L’interasse è particolarmente generoso: 1.465 mm, superiore anche a quello della GSX-S 1000, il che vi fa capire come la GSX-8S, probabilmente, sarà amica dei più alti. Questo non ha impedito a Suzuki di piazzare la sella a soli 810 millimetri da terra. Il peso? 202 chilogrammi in ordine di marcia. Il prezzo della Suzuki GSX-8S è fissato a 8.900 euro; nel segmento c’è chi costa meno ma è anche meno dotato. Saltiamole in sella.

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