Dopo aver diffuso a febbraio le prime foto ufficiali della Range Rover Velar ristilizzata e in attesa di una futura prova su strada, Jaguar Land Rover Italia ha pensato bene di concedere agli addetti ai lavori un primo incontro faccia a faccia con la nuova arrivata. Noi di RED c’eravamo e vi raccontiamo come è andato questo primo appuntamento.
Velar, che sguardo intenso!
Per capire che quella che si ha davanti è davvero la nuova Range Rover Velar occorre fissarla per bene negli occhi.. ehm… nei fari Pixel LED. Questi hanno infatti uno sguardo più intenso che mai, con un’inedita struttura con 4 moduli da 64 elementi ciascuno. Grazie alla tecnologia Intelligent Dynamic Bend Lighting, i proiettori possono poi adattare il fascio luminoso in maniera intelligente, in base ai veicoli incrociati o alle condizioni meteo. A ben vedere anche la calandra uno stile rivisto, mentre nella zona posteriore le luci portano al debutto un design 3D. Poco più in basso, il fascione paraurti sfodera un look più pulito, con i terminali di scarico che si nascondono sotto la coda. La silhouette resta invece quella di sempre, ma è valorizzata da nuove tinte, che talvolta sembrano di colore diverso a seconda del taglio della luce.
Si comanda in punta di dita
L’abitacolo della nuova Range Rover Velar si converte al minimalismo e vede scomparire la quasi totalità dei tasti fisici presenti sulla plancia. Tutti i comandi sono ora accentrati nel nuovo display centrale ricurvo da 11,4 pollici. Chi teme di faticare a orientasi tra menù e schermate aspetti a fasciarsi la testa. I vertici Land Rover giurano che l’80% delle funzioni si gestisca in due tocchi. Non ho potuto verificare facendo un conto esatto, ma posso garantire che la grafica è chiara e che scorrimento e sensibilità sembrano buoni. Stesso discorso per i comandi digitali sulle razze del volante, che completano un quadro molto hi-tech. Quanto alla connettività, il sistema di infotainment integra Amazon Alexa e riceve aggiornamenti over-the-air.
Questo SUV ha… stoffa
Molto interessanti sono anche i materiali proposti per i rivestimenti. Intendiamoci: la nuova Range Rover Velar non rinnega in toto la tradizione inglese e può essere ordinata con la pelle di sempre. Chi cerca un’alternativa green trova però quel che fa al caso suo, grazie al misto lana Kvadrat e agli inserti Ultrafabrics, con l’impiego di un tessuto di poliuretano di nuova concezione. Tutto appare confezionato con grande cura, proprio come ci si aspetta da un mezzo di categoria premium.
Un’ampia scelta
Se a livello di tatto posso confermare che la nuova Range Rover Velar mantiene le promesse, sospendo il giudizio per ciò che concerne olfatto e udito. A macchina spenta non ho potuto provare l’efficienza dell’impianto di climatizzazione con ionizzatore e purificatore dell’aria, né quella del sistema di cancellazione del rumore proposto in abbinamento al tetto panoramico e allo stereo Meridian, che dovrebbe rendere l’abitacolo più silenzioso di almeno 4 dB. Ne riparleremo più avanti, quando ci sarà magari modo di saggiare le prestazioni della gamma motori, che è così composta:
Benzina Mild Hybrid
P250 – 250 CV 2.0 litri a quattro cilindri benzina, 365 Nm di coppia a 1.300-4.500 giri/min, cambio automatico a otto velocità, trazione integrale
Diesel Mild Hybrid
D200 – 204 CV, 2.0 litri a quattro cilindri diesel MHEV, 430 Nm di coppia a 1.750-2.500 giri/min, cambio automatico a otto velocità, trazione integrale
D300 – 300 CV, 3.0 litri a sei cilindri diesel MHEV, 650 Nm di coppia a 1.500-2.500 giri/min, cambio automatico a otto velocità, trazione integrale
Ibrido Plug-in
P400e – 404 CV, 2.0 litri a quattro cilindri benzina PHEV, 640 Nm di coppia a 1.500-4.400 giri/min, cambio automatico a otto velocità, trazione integrale. Quest’ultima versione monta una nuova batteria da 19,2 kWh e vede l’autonomia in modalità elettrica salire a 64 km.
La nuova Range Rover Velar può già essere ordinata nei concessionari e ha un listino prezzi che parte da 71.100 euro.