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Prova Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio 2023 – Di bene in meglio

La berlina tuttopepe di Arese riceve aggiornamenti e migliorie. L'abbiamo provata e vi diciamo come va.

A circa un anno di distanza dalle sorelle più tranquille, anche per la Giulia Quadrifoglio è arrivato il momento di ricevere gli aggiornamenti e le migliorie introdotti dall’Alfa Romeo con il lancio del model year 2023. In occasione della sua presentazione c’è stato modo di ammirare e testare anche la Stelvio Quadrifoglio, beneficiaria a sua volta degli stessi interventi. Qui voglio però puntare i riflettori sulla Giulia perché è lei l’indiscussa portabandiera di un Biscione sempre più determinato a riaffermare carattere e identità dei suoi modelli.

Uno sguardo intenso

Basta dare un’occhiata veloce alla foto di apertura per scorgere in bella evidenza una delle novità principali di questo restyling. Sto parlando dei  nuovi fari Full-LED Matrix adattivi caratterizzati da una firma luminosa che ricorda subito anche la Tonale. Questi proiettori 3+3 sono gestiti in modo intelligente da una centralina elettronica, che modifica il fascio di luce emesso in funzione della velocità e regola automaticamente gli abbaglianti in modo da non infastidire gli altri utenti della strada. In coda cambia leggermente anche l’organizzazione interna delle luci, ma non la sagoma. Di serie la Giulia Quadrifoglio monta cerchi in lega sportivi bruniti a 5 fori da 19’’. Le colorazioni a catalogo sono Rosso Etna, Verde Montreal, Blu Misano, Grigio Vesuvio, Nero Vulcano e Rosso Alfa (non metallizzato).

Ambiente moderno con un occhio al passato

Passando nell’abitacolo, la Giulia Quadrifoglio si converte a una nuova strumentazione digitale con schermo da 12,3 pollici. Il pilota può scegliere tra diverse grafiche e personalizzare la schermata in base ai propri gusti. Accanto alle note Evolved, Relax ed Heritage, ispirata alle Alfa di una volta, debutta l’esclusiva configurazione Race, che mostra solo le informazioni chiave per la guida sportiva: contagiri, tachimetro e shiftlight per la guida manuale. Al centro della plancia troneggia poi fiero il display dell’infotainment, che impiega la piattaforma Alfa Connect Services, riceve aggiornamenti over the air e permette di connettersi all’auto da remoto, tramite una app. Poco più in basso è difficile resistere al potere ipnotico della finitura in 3D in vero carbonio del tunnel centrale, ripresa anche a livello del cruscotto e dei pannelli delle porte. Dal canto suo, il volante presenta a sua volta inserti in carbonio ed è rivestito in pelle ed Alcantara.

Dieta ferrea

A proposito di carbonio, questo è l’alimento base della dieta ferrea cui è sottoposta la Giulia Quadrifoglio, che fa ampio ricorso a materiali ultraleggeri. Se per il motore la scelta è caduta sull’alluminio, la fibra di carbonio ricorre per l’albero di trasmissione, il cofano, lo spoiler e le minigonne. Inoltre, sulla Giulia 2023 rimane l’aerodinamica attiva con lo splitter anteriore sempre in carbonio. Quando questo è attivato regola la qualità di flusso d’aria che passa sotto il veicolo, a vantaggio della stabilità e delle prestazioni. Infine c’è il sistema di scarico Akrapovic, che conferisce allo scarico un sound inconfondibile.

Il quadro tecnico della Giulia Quadrifoglio

A soffiare dentro quei condotti è il confermatissimo motore 2.9 V6, potenziato fino a erogare 520 CV e abbinato al cambio automatico sequenziale a otto marce, alla trazione posteriore e al differenziale autobloccante meccanico. Quanto alle sospensioni, all’anteriore si ritrova uno schema a doppi triangoli con asse di sterzo semi-virtuale. Al posteriore c’è invece un multilink evoluto. Neanche a dirlo, gli ammortizzatori a controllo elettronico hanno una taratura sportiva specifica e anche a livello di molle si segnala un attento lavoro di messa a punto.

Il prezzo di listino

La Giulia Quadrifoglio 2023 è venduta a 95.300 euro. La dotazione di serie è già ricca ma non sarà facile resistere alla tentazione di alcuni optional, tra cui spicca l’interno con rivestimento misto pelle e Alcantara.

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