Da quando c’è stata la virata verso l’elettrico, il mondo dell’auto ha iniziato a finire nel mirino dei colossi della tecnologia. A ben vedere, qualcuno potrebbe magari dire che le cose sono andate al contrario, ovvero che la suddetta virata è stata un po’ telecomandata da certe realtà industriali e/o geografiche, ma non è questa la sede per affrontare certi temi. E poi si sa già dalle elementari che invertendo l’ordine dei fattori, il prodotto non cambia. E il risultato è che dopo le varie Apple, Sony e Huawei, anche Xiaomi mette lo zampino nell’universo automotive. Anzi, a ben vedere è addirittura la prima tra queste a presentare un’auto fatta e finita a proprio marchio. La macchina è la Xiaomi SU7 e rappresenterà la proverbiale punta dell’iceberg, visto che presto seguiranno ulteriori sviluppi.
Berlina full size
Bando però alle ciance, mettiamo sotto la lente la Xiaomi SU7, che merita grande, grandissima attenzione. Partiamo dalle misure: la lunghezza della SU7 è di cinque metri, mentre il passo è di tre metri. Larghezza e altezza sono invece rispettivamente di 196 e 144 cm. La carrozzeria è molto curata dal punto di vista aerodinamico, con diversi elementi attivi, che portano il Cx allo straordinario livello di 0,195. Degni di nota sono anche la superficie del tetto panoramico, pari a 5,35 metri quadrati, e la capacità del bagagliaio, 517 litri, cui si sommano ulteriori 105 litri del vano anteriore.
Le prestazioni della Xiaomi SU7
Continuando a dare i numeri – in senso buono, sia chiaro – la Xiaomi SU7 sarà proposta in due versioni. Sono la SU7 “base”, con un solo motore da 299 CV al posteriore, e la SU7 Max, con due motori per 673 CV totali e trazione integrale. Entrambe disporranno di diverse modalità di guida, alcune impostate dalla Casa e altre personalizzabili. Le prestazioni sono riassunte nella immagine qui sotto e non è un mistero che la Casa abbia tutte le intenzioni di andare a sfidare a viso aperto la Porsche Taycan. Come biglietto da visita un tempo di 2,68 secondi nello 0-100 e una velocità massima di 265 km/h non sono affatto male.
I freni sono Brembo con pinze a quattro pistoncini e nel quadro tecnico spicca pure la gestione attiva del rollio.
Con la Motor Valley nel cuore
La Xiaomi SU7 sfrutta una nuova architettura sviluppata in toto dallo stesso costruttore cinese e curiosamente battezzata Modena. Caratterizzata da una tecnologia a 800 Volt, una volta allacciata a colonnine ultra rapide, la SU7 recupera 220 km di autonomia in cinque minuti e 510 km in soli 15 minuti. La batteria ha una capacità di 101 kWh, per un’autonomia complessiva dichiarata di ben 800 km.
Hi-tech
La Xiaomi SU7 avrà a bordo il sistema operativo HyperOS. Ciò garantirà una interazione tra l’auto e tutti gli altri prodotti Xiaomi, dagli smartphone o alla domotica di casa. La plancia ha un look pulito ed è dominata da uno schermo da 16,1”, che può essere integrato da una plancetta asportabile con una suite di comandi fisici. Nella console centrale sono già previsti i tasti dell’impianto di climatizzazione e quelli per regolare l’altezza da terra delle sospensioni pneumatiche. L’assetto a controllo elettronico lavora con logica predittiva, sulla base delle informazioni riguardanti le asperità rilevate dalle telecamere anteriori.
Tra gli altri highlights della Xiaomi SU7 ci sono sedili a regolazione elettrica, riscardabili, ventilati, dotati di cuscini in memory foam e capaci di modificare l’imbottitura in base a quanto rilevato dalla piattaforma inerziale di bordo, al fine di supportare meglio il corpo tra le curve.