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Prova Renault Scenic E-Tech – Non è più lei, ma va bene così

La monovolume è diventata una specie di crossover. Ma comodità e praticità sono quelle di sempre. anche ora che si viaggia a batteria.

Lo ammetto: sono arrivato un po’ prevenuto alla prova su strada della nuova Renault Scenic E-Tech. In famiglia abbiamo avuto un esemplare del 2004 che consideravo il massimo in fatto di praticità con due bambine e non ho visto di buon occhio l’abbandono della formula monovolume. E poi c’è stata la vittoria del premio Auto dell’Anno, che mi ha fatto arrivare al test drive con un misto di curiosità e scetticismo: a mio modestissimo avviso non tutte le vincitrici del recente passato hanno meritato il riconoscimento. Come è andata a finire la prova lo avrete già capito dal titolo. Adesso vi racconto perché, alla fine dei conti, la Scenic mi ha convinto.

Renault Scenic E-Tech

Basta la parola

Ok, che la Renault Scenic E-Tech non sia più una monovolume si capisce bene da come il cofano si staglia in avanti rispetto alla cellula dell’abitacolo. Il problema, casomai, è stabilire cosa sia di preciso. Una berlina a due volumi? No, è troppo alta e sviluppata in lunghezza. Un SUV, allora? Nemmeno: anche se ammicca al mondo delle tuttoterreno con la parte inferiore delle lamiere orlata di plastica e accenni di skid plate sotto i paraurti, di off-road ha ben poco. Alla fine credo che sia giusto rispolverare quel jolly che è la parola crossover, che dice tutto e dice niente. Immagino che da quella parte dello schermo ci sia qualche faccia perplessa, ma i più saranno d’accordo. Scordo qualcosa? ah, sì, le dimensioni: la macchina è lunga 447 cm, larga 186, alta 157 e ha un passo di 279 cm.

Renault Scenic E-Tech

Salto di qualità

Proprio la notevole distanza che separa i due assi fa da preludio al primo punto vincente messo a segno dalla Renault Scenic E-Tech. L’abitacolo è come e meglio di quello delle antenate. E non parlo solo di stile, ci mancherebbe solo. Qui c’è spazio da vendere e in seconda fila si sta da pascià. Ok, a causa della presenza delle batterie qualche vano è scomparso, come quelli che si aprivano sotto i piedi dei passeggeri posteriori. Ma davanti alle ginocchia di chi occupa il divano ci sono davvero tanti centimetri.

Renault Scenic E-Tech bracciolo posteriore

Le poltrone singole regolabili non ci sono più ma il posto centrale non è troppo sacrificato e quando non è occupato si può fare uscire dallo schienale un bracciolo furbissimo, con vani rivestiti, prese USB-C, portabicchieri e supporti per smartphone e tablet. Lo si ha di serie a partire dal secondo livello di allestimento, Techno, lo stesso da cui si può ordinare un altro optional quasi irrinunciabile. Sto parlando del tetto panoramico Solarbay, realizzato in collaborazione con Saint Gobain e opacizzabile in un amen per segmenti, agendo su un semplice cursore. Il prezzo? 1.500 euro ben spesi.

Renault Scenic E-Tech tetto solarbay

Attenti al gradino

Un discorso a parte va fatto per il bagagliaio, molto importante su un’auto di questo genere. La capacità di carico va dai 545 a 1.670 litri. Si tratta di valori molto positivi, anche perché il vano ha una forma regolare, ma… ci sono un paio di “ma”. Prima di tutto la soglia è un po’ altina e, cosa più fastidiosa, crea un gradino di una ventina di centimetri rispetto al piano. Il divano di cui sopra è suddiviso in tre parti, secondo lo schema 40-20-40, ed è cosa buona e giusta. Peccato però che la seduta non scorra in avanti: avrebbe fatto comodo poter gestire in maniera flessibile i centimetri destinati ai passeggeri o ai loro bagagli.

Renault Scenic E-Tech bagagiaio

Come un grosso smartphone

Passando dalle retrovie in prima fila si scoprono sedili ben conformati, con una seduta ampia e uno schienale più contenitivo. La plancia della Scenic E-Tech Electric appare simile a quella della Megane. Una struttura a L incorpora la strumentazione e il sistema di infotainment, dotati di schermi digitali. Il sistema multimediale OpenR Link funziona un po’ come uno smartphone, essendo basato su Android Automotive. Grazie a Google, ci sono aggiornamenti over the air, la possibilità di installare un saccodi app e di gestire pure la domotica di casa dall’auto. E non manca la possibilità di dare una sessantina di comandi a voce, tenendo gli occhi e la mani là dove serve per la guida.

Renault Scenic E-Tech plancia

Dati e prestazioni della Renault Scenic

La Renault Scenic può già essere ordinata dallo scorso dicembre, mentre le consegne prenderanno il via nella tarda primavera. A comporre la gamma sono due diversi powertrain. La versione d’accesso, chiamata “comfort range” sviluppa 170 CV e 280 Nm di coppia ed è alimentata da una batteria da 60 kWh, che promette un’autonomia di 430 km. Quanto alle prestazioni, questa Scenic può raggiungere i 150 km/h e scatta da 0 a 100 in 8,6 secondi. La versione più prestante, detta “long range”, ha un motore da 220 CV e 300 Nm che prende energia da una batteria da 87 kWh. Nel suo caso l’autonomia è di 620 km, la velocità massima sale a 170 km/h e il tempo nello 0-100 scende a 7,9 secondi. Per tutte il cavo di ricarica standard è da 7 kW ma a richiesta se ne può avere uno da 22 kW. La ricarica veloce con corrente continua può avere un picco di 150 Kw.

Renault Scenic E-Tech

Il listino prezzi della Renault Scenic

La Renault Scenic “base” si chiama Evolution, è offerta solo con la motorizzazione entry level e ha un prezzo che parte da 40.050 euro. Ha già cerchi da 19 pollici mentre lo schermo dell’infotainment è solo da 9. Questo diventa da 12 per la Techno, che si può avere con entrambe le motorizzazioni, offre uno stuolo di sensori lungo il perimetro dell’auto e parte invece da 41.550 euro. Proseguendo verso l’alto si trovano poi la sportiva esprit Alpine e l’elegante Iconic, entrambe con cerchi da 20 pollici e vendute solo con la motorizzazione da 220 CV e la batteria da 87 kWh, rispettivamente a partire da 49.050 e 50.450 euro.

listino prezzi Renault Scenic
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