fbpx

Prova MG3 Hybrid+ – Ok, il prezzo è giusto (e non solo quello)

Per conquistare il pubblico la MG3 può contare anche su una dotazione adeguata e su consumi contenuti.

Promessa mantenuta! In MG avevano annunciato a suo tempo che la MG3 Hybrid+ avrebbe avuto un prezzo inferiore ai 20.000 euro e ora che in occasione della prova su strada è stato diffuso il listino arriva la conferma. La nuova compatta a cinque porte entra dunque a gamba tesa nel segmento B forte di un primo prezzo di 19.990 euro. La cifra da pagare potrebbe tuttavia scendere a 16.490 euro considerata la promo di lancio e l’imminente Ecobonus. Al di là di un costo super competitivo e della garanzia di sette anni, la MG3 Hybrid+ ha però anche altri assi nella manica per scalare le classifiche di vendita. Andiamo a vedere come è fatta, prima di passare alle impressioni di guida.

una fila di MG3 Hybrid+

Senza grilli per la testa

La MG3 ha dimensioni che le permettono di rivestire sia il ruolo di seconda macchina di famiglia che quello di unica auto di casa. È lunga infatti 411 cm, larga 180 e alta 150. Un’altra misura importante per chi bada alla praticità è la capacità del bagagliaio, che è di 293 litri.

bagagliaio MG3 Hybrid+

Il vano di carico ha una forma regolare e l’unico neo è rappresentato dalla soglia, che è un po’ altina e crea un evidente scalino con il piano d’appoggio. Misure a parte, la carrozzeria ha una linea senza tanti grilli per la testa, segnata da nervature che mettono in risalto soprattutto l’andamento della fiancata. L’elemento più personale è senza dubbio il frontale, con il cofano spiovente e le prese d’aria che sembrano mettere tra parentesi la grande mascherina.

MG3 Hybrid+
MG3 Hybrid+

Luci e ombre

Più originale appare l’impostazione dell’abitacolo e non solo per la corona del volante dalla forma schiacciata. La plancia ospita due schermi digitali. Il display della strumentazione è da 7 pollici e il touch screen dell’infotainment, con connettività Apple CarPlay e Android Auto, è invece da 10,25 pollici. Il primo schermo ha alcune scritte un po’ piccole, mentre il secondo ha menù abbastanza intuitivi e funzionali. Quanto alle finiture, si alternano luci e ombre, con dettagli che paiono confezionati con cura e alcune plastiche dall’aria economica. La dotazione di ADAS è ricca. Nella suite di sistemi di assistenza alla guida MG Pilot figurano per esempio il mantenimento della corsia e il cruise control adattivo, che insieme al Traffic Jam Assist permette la guida assistita di livello 2. Rispondono poi “presente!” all’appello la frenata automatica d’emergenza e l’avviso di superamento della corsia di marcia.

plancia MG3 Hybrid+

Una e trina

La MG3 è disponibile in tre allestimenti che, andando in ordine crescente di dotazione, si chiamano Standard, Comfort e Luxury. Lo scatto qui sotto – “rubato” durante la presentazione stampa – non vincerà un premio di fotografia ma fa capire bene quali siano le differenze di prezzo e di equipaggiamento tra le varie versioni. In basso, in rosso, appare anche quello che sarà il prezzo da pagare nel caso che ci fosse diritto agli incentivi statati ipotizzati.

MG3 Hybrid+ listino

Giusto per fare un riassunto veloce, la versione “base” Standard ha di serie tra le altre cose il climatizzatore, i sensori di parcheggio posteriori, la retrocamera, lo stereo Bluetooth e quattro porte USB. L’allestimento top Luxury ha come fiori all’occhiello i sedili anteriori e il volante riscaldati, rivestimenti di pelle sintetica e la chiave elettronica. I colori a catalogo sono sette: Dover White, Como Blue, Diamond Red, Pastel Yellow, Pebble Black, Cosmic Silver e Hampstead Grey. La macchina tra l’altro può essere guidata anche scegliendo una formula con anticipo di circa 4.000 euro e rate da soli 99 euro al mese.

motore MG3 Hybrid+

Uno per tutte

A fare da denominatore comune a tutta la gamma MG3 Hybrid+ è una motorizzazione full hybrid che con la sua raffinatezza dà un senso a quel + nel nome. Sotto il cofano si trovano un quattro cilindri a benzina a ciclo Atkinson 1.5 da 102 CV, un motore elettrico da 136 CV e una seconda unità elettrica che fa da motogeneratore. Il gioco di squadra dei primi due propulsori sviluppa la bellezza di 195 CV. Sono valori degni di una hot hatch, esattamente come il tempo necessario a sbrigare la pratica 0-100: soli 8 secondi. A chi sceglie un’auto di questo genere starà a cuore anche il dato relativo al consumo medio, che è di 4,4 l/100. Non esiste invece una indicazione circa l’autonomia in elettrico. Si sa comunque che la batteria è da 1,83 kWh ed è tra le più grandi della categoria in cui figurano per esempio la Toyota Yaris e la Renault Clio. A questo punto non resta che mettersi al volante e vedere come vanno le cose.

Articoli correlati
Prova BMW M5 G90: gioco di prestigio
Prova Mini Aceman - La giusta via di mezzo?
Prova Kia EV3 - Il SUV elettrico compatto che pensa in grande