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Motoairbag M1: “Mai più senza airbag”

Da oggi disponibile, il Motoairbag M1 è un airbag stradale di tipo analogico, che unisce elettronica e cavo
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Motoairbag non ha certo bisogno di presentazioni: da oltre 20 anni è specializzata nella progettazione e produzione di sistemi con airbag, costruiti al 100% nello stabilimento alle porte di Milano. In occasione della presentazione del nuovo dispositivo M1 abbiamo fatto due chiacchiere con Fabio Colombo, titolare dell’azienda. “Oggi appena l’1% dei motociclisti possiede un airbag, un dispositivo di protezione individuale, che in molti casi può fare la differenza tra farci uscire indenni da un brutto incidente o riportare conseguenze ben più serie“. Fabio non usa mezzi termini per descrivere l’importanza di indossare l’airbag. “Oggi un buon airbag costa quanto una normale giacca da moto, per cui non ci sono più scuse per non acquistarne uno, indipendentemente dal brand o dal meccanismo di attivazione“.

Tre categorie di airbag

Ci sono due categorie di aribag, suddivise in base al sistema d’innesco: meccanico o elettronico. Nel primo caso, l’airbag è agganciato alla moto tramite un cavo che, se sottoposto a una certa trazione, lo attiva in tempi ragionevoli (prima che il pilota urti un ostacolo). Il secondo sistema è soprannominato “stand alone” o ad attivazione elettronica ed è in grado di riconoscere la dinamica di un incidente e attivare l’airbag senza l’ausilio di sistemi meccanici. Può farlo grazie a giroscopi, GPS, accelerometri e a una centralina che monitora costantemente i dati provenienti dai sensori inseriti nel gilet e, seguendo le logiche di un algoritmo (ogni azienda ha il suo ed è top secret), decide se attivare o meno l’airbag. Motoairbag introduce una terza categoria di airbag da moto, quello analogico, che secondo l’azienda lombarda racchiude i pregi di entrambe le tipologie già sul mercato.

Arriva il Fast-Lock

La tecnologia, ribattezzata Fast-Lock, utilizza un accelerometro di tipo analogico collegato a un cavetto che va sempre connesso alla moto. Questo meccanismo garantisce un tempo di attivazione rapidissimo, parliamo di circa 90 millisecondi, tra “riconoscimento” dell’incidente e gonfiaggio completo del sistema airbag.

I vantaggi del meccanismo analogico

I vantaggi? Li chiediamo direttamente a Fabio Colombo: “Rispetto a un dispositivo ad attivazione elettronica con quello analogico non dobbiamo ricordarci di ricaricare la centralina, di aggiornare il software tramite App o, come in certi prodotti, di pagare l’abbonamento per il suo funzionamento; nei confronti di quelli ad attivazione meccanica viene azzerato il tempo di latenza di allungamento del cavetto che innesca l’airbag che, sebbene infinitesimale, è sempre presente“. 

Volume record

Entrando nello specifico, il Motoairbag M1 protegge tutta la parte dorsale, estendendosi fin dietro il casco, e tutta la parte frontale. Le due sacche hanno una capacità record di 25 litri, da due a tre volte superiore rispetto agli altri dispositivi in commercio. “Più elevato è il volume d’aria, migliore sarà la protezione offerta dal dispositivo“, ci spiega Fabio Colombo. Per fare un paragone con le moto, più escursione abbiamo sulle sospensioni e migliore sarà la capacità di assorbimento dell’ostacolo. Anche per questo motivo, il gilet M1, a differenza della concorrenza, non incorpora il paraschiena.

Il gilet con airbag M1 si indossa sopra qualsiasi giacca da moto ed è disponibile in ben sei taglie, dalla XS alla doppia XL; è certificato secondo la normativa europea 1621/4. La vestibilità è assicurata dal tessuto in elastene, dalle due regolazioni laterali per adattarlo al meglio ai differenti volumi di una giacca estiva, rispetto a una invernale, e dalla rete interna in mesh per garantire una buona traspirazione.

Nel malaugurato caso di incidente, è possibile ricaricarlo in autonomia grazie a una procedura a prova di errore. Il costo della doppia ricarica è di 59 euro, mentre il gilet M1 con airbag è proposto a 529 euro, quello di una normale giacca da moto. “Adesso non avrete più scuse per girare senza airbag!

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