La Renault 4 E-Tech Electric è una delle novità più attese al Salone dell’Automobile di Parigi, che apre i battenti oggi. Si tratta di un modello che raccoglie un’eredità pesante: la sua quasi omonima antenata è stata sul mercato dal 1961 al 1992 e ha venduto oltre 8,1 milioni di esemplari nel mondo, riuscendo a farsi amare indifferentemente da giovani, ex giovani, ruspanti campagnoli e intellettuali di città. Una vera icona trasversale, della quale questa nuova edizione ripropone lo spirito di vetturetta tuttofare, concreta ma pure sbarazzina, e lo trasporta nell’era dell’elettrificazione. È assemblata in Francia nello stabilimento di Mauberge, mentre batterie e motore giungono rispettivamente dalle sedi di Douai e Cléon.
Va oltre i 4 metri di lunghezza
La vecchia R4 era lunga 367 cm, la nuova Renault 4 E-Tech Electric ne misura 414, per una larghezza di 178 e un’altezza di 158. Siamo dunque in pieno segmento B, con dimensioni più importanti di quelle della recente Renault 5 (lunga 392 cm e basata sulla medesima piattaforma AmpR Small specifica per modelli a pila). Per essere un’elettrica, quest’auto non pesa un’esagerazione: la scheda tecnica riporta 1.410 kg.
Rispetto alla citata R5, la nuova R4 aggiunge 8 cm nel passo (per un totale di 262) e 12 di sbalzo posteriore. Il risultato è una migliore abitabilità e un bagagliaio da ben 420 litri, con un pozzetto di 35 litri sotto il pavimento accessibile da una doppia botola. Il portellone, elettrico, si estende sino al paraurti sicché la soglia di carico è a soli 61 cm da terra. Manca il frunk: il cofano è impegnato dai componenti elettronici e dal motore (collegato alle ruote anteriori).
Citazioni di ieri, tecnologia dei giorni nostri
La calandra con profilo e logo luminosi, come pure i led diurni, richiamano il frontale della R4 d’antan. Altre citazioni stilistiche le troviamo nelle luci di coda “a pillola” e nel taglio del tetto e del terzo finestrino, ma le proporzioni della Renault 4 E-Tech Electric guardano all’oggi: sono quelle di una compatta e ben tornita crossover saldamente appoggiata su pneumatici 195/60 R18. Come l’antenata non teme gli sterrati, dato che conta su 18 cm di luce a terra e può avere l’Extended Grip, un sistema che ottimizza la trazione su terreni difficili e neve abbinato alla gommatura quattro stagioni. Altra buona notizia è che le sospensioni posteriori impiegano il raffinato schema multi-link, non comune nelle vetture di questa classe.
Renault 4 E-Tech Electric: anche con tetto in tela
All’allestimento base Evolution si aggiungono, a crescere, il Techno e il raffinato Iconic. Gli ultimi due sono proposti anche nella variante plein sud con tetto in tela (largo 80 cm e lungo 92, scopre anche i sedili posteriori) apribile elettricamente, che però fa rinunciare alle barre portatutto. Fra la scelta di colorazioni, e i differenti tipi di cerchi dedicati ai vari allestimenti, le possibilità di personalizzazione sono ampie, considerato che sono anche disponibili varie decal per la carrozzeria. Inoltre, se si opta per le versioni con il tetto metallico quest’ultimo si può avere anche verniciato in nero, e lo stesso vale per il cofano. Passando alla disponibilità di ADAS, la Renault 4 E-Tech Electric non ha niente da invidiare a vetture di categoria superiore: è previsto anche l’Active Driver Assist, che abilita la guida semiautonoma di livello 2.
Funzionalità al primo posto
Se la vecchia R4 era spartana, la nuova Renault 4 E-Tech Electric è decisamente raffinata, come abbiamo potuto verificare su alcuni esemplari mostrati alla stampa in anteprima rispetto al lancio ufficiale. L’abitacolo vanta materiali (in parte provenienti da riciclo) e finiture di qualità, con ampio ricorso a rivestimenti morbidi e plastiche dall’aspetto robusto. Molte le soluzioni funzionali: ad esempio per aumentare la flessibilità di carico c’è la possibilità di reclinare non soltanto lo schienale del divano, ma anche quello della poltrona destra. Inoltre i portaoggetti abbondano, tanto che la Casa parla di oltre 23 litri di capacità complessiva. Sulla falsariga della carrozzeria, anche gli interni possono essere personalizzati in parecchi dettagli, e nel catalogo degli accessori compare addirittura un portabaguette di vimini.
Google è a bordo, assieme alla AI
Uno schermo semicurvo riunisce il cruscotto digitale da 10,1” (7” nella versione base) e il touchscreen da 10” del sistema multimediale OpenR Link. Negli allestimenti superiori, quest’ultimo integra le funzionalità di Google e l’avatar-assistente vocale Reno, che risponde al comando “Hey Reno” secondo una logica integrata nell’app ChatGPT e aiuta in vari modi il conducente. Volendo, anche a programmare le ricariche lungo l’itinerario. Razionale la disposizione dei comandi, con la leva del selettore di marcia sul piantone dello sterzo e una plancetta centrale che raccoglie i pulsanti per le funzioni di utilizzo più frequente, quali quelle basic della climatizzazione. Fermo restando, comunque, che la maggioranza dei comandi è “assorbita” nel display tattile.
Due motori e due batterie
Il propulsore della Renault 4 E-Tech Electric è parente stretto di quello che equipaggia altri modelli a corrente della Casa, quali Megane, Scenic e R5. Nella versione di punta, denominata Comfort range, ha 150 CV e 245 Nm, sufficienti per assicurare uno 0-100 in 8,5 secondi e 150 orari di velocità massima autolimitati. L’alternativa è la Urban range da 120 CV e 225 Nm, che a differenza dell’altra ha pure una batteria meno capace, 40 kWh invece di 52, e promette poco più di 300 km di autonomia WLTP anziché circa 400. In linea con lo spirito di una vettura improntata alla praticità i 750 kg di capacità di traino dichiarati.
Renault 4 E-Tech Electric: ecco i tempi di ricarica
L’accumulatore, agli ioni di litio, è alloggiato nel pianale; è suddiviso in quattro elementi indipendenti (tre nel caso della versione da 40 kWh), soluzione che rende meno onerose eventuali riparazioni. La Comfort range accetta la ricarica in corrente continua fino a 100 kW e in tal caso consente la rigenerazione dal 15% all’80% in 30 minuti; la Urban range invece arriva a 80 kW, ma avendo la batteria più piccola i tempi non cambiano.
In corrente alternata entrambe tengono al massimo 11 kW, che si traducono in 3,5 ore di attesa per recuperare dal 10% al 100% nel modello da 40 kWh e in 4,5 ore nell’altro. Utilizzando l’Electric Route Planner, la vettura programma i rifornimenti e attiva il pre-condizionamento della batteria (tramite pompa di calore); inoltre, dispone di funzione plug&charge che ne consente il riconoscimento automatico da parte delle colonnine abilitate, avviando la ricarica senza necessità di card.
Può anche essere fonte d’alimentazione
Sempre in tema di gestione dell’energia, la Renault 4 E-Tech Electric permette anche di modulare l’intensità del sistema rigenerativo su tre livelli tramite palette al volante, incrementando o diminuendo il freno motore e la quantità di corrente recuperata. È anche il primo modello del marchio con funzione one-pedal, che consente di arrestare il veicolo con il solo rilascio dell’acceleratore, senza necessità di ricorrere ai freni. Inoltre, essendo il caricatore in corrente alternata bidirezionale, la vettura supporta la funzionalità V2G e V2L, il che vuol dire che può fornire energia alla rete elettrica o alimentare e ricaricare dispositivi esterni.