Ricordate il Dream Garage di Alpine? Si tratta del nome dato alla nuova gamma elettrificata della Casa di Dieppe, che quando sarà al completo potrà contare su tre modelli, tutti rigorosamente a batteria. In attesa che la nuova generazione della A110 prenda forma (per ora si muove solo nella realtà virtuale dei simulatori) e che la A390 completi la sua metamorfosi da concept car a modello di serie, la prima ad arrivare su strada è la Alpine A290 elettrica. Le sue consegne prenderanno il via nel primo trimestre del 2025. I preordini sono però già aperti e il listino si sviluppa attorno a da due motorizzazioni una da 180 e 220 CV (che poi in effetti sono 177 e 218 CV), attorno alle quali sono costruite cinque versioni. Per la prima prova la Casa ha scelto la A290 GTS, che sarà la punta di diamante della gamma quando saranno esaurite le limited edition di lancio. Il suo prezzo è di 44.700 euro, mentre la variante entry level costa 38.700 euro.
Spalle larghe
Anche se la Casa fa finta di niente, che la Alpine A290 sia una variante sportiva della Renault 5 E-Tech Electric è un segreto di Pulcinella. Rispetto alla due volumi della Régie, la A290 sfodera tutt’altra grinta e mostra fiera tanti dettagli sportivi. L’elemento più originale sono senza dubbio i fari quadrati con una X nel mezzo che richiamano i proiettori delle auto da rally di antica memoria.
Altri elementi distintivi sono il fascione paraurti con ampie prese d’aria e i parafanghi muscolosi. Quelli posteriori, in particolare, ammiccano con le loro nervature a quelli maggiorati delle vecchie Renault 5 Turbo a motore centrale. Sotto di essi ci sono cerchi da 19 pollici con gomme Michelin Pilot Sport S5 siglate A29 e studiate su misura per questa Alpine. Non è solo per merito loro se la A290 sembra meglio piantata sulla strada: rispetto alla 5 la larghezza e le carreggiate aumentano di quasi 6 centimetri.
In punta di dita
Anche all’interno si vede la mano del Centro Stile Alpine. I sedili sportivi hanno rivestimenti più lussuosi di quelli scelti da Renault. Nel mobiletto centrale spunta poi una pulsantiera per selezionare le funzioni della trasmissione ispirata a quella dell’attuale A110. Questa rimpiazza la levetta del cambio che la 5 ha sulla parte destra del piantone dello sterzo. Sulla plancia c’è una coppia di schermi da una decina di pollici ciascuno, uno per la strumentazione e uno per il sistema multimediale. L’infotainment offre contenuti inediti, tra cui consigli di guida, statistiche sull’efficienza e sulle prestazioni e giochini elettronici.
Il bottone rosso
Il volante fa una gran scena, con la zona superiore e quella inferiore della corona appiattite e un terzetto di pulsanti. In basso a destra c’è quello delle modalità di guida (Save, Normal, Sport e Perso), mentre al di sopra della razza c’è il tasto rosso OV, lettere che stanno per Overtake. Schiacciando il pulsante insieme all’acceleratore, la Alpine A290 si proietta in avanti a tutta forza per una decina di secondi, a prescindere dalla pressione effettivamente esercitata dal piede destro. In basso a sinistra c’è invece il manettino blu per regolare la frenata rigenerativa su quattro livelli di intensità. Con il livello 0 la macchina scorre a meraviglia, mentre sul 3 il rallentamento in rilascio è più deciso. Nemmeno così si arriva comunque mai a una guida one pedal.
Un buon peso forma
Lontano dalla vista la Alpine A290 nasconde la piattaforma AmpR Small, nella quale è inserita una batteria da 52 kWh. Il peso è ragionevole, pari a 1.479 kg distribuiti per il 57% sull’asse anteriore e per il 47 su quello posteriore. Tutta la parte anteriore del telaio e le sospensioni sono riprogettate ex novo, mentre al retrotreno c’è il multilink ereditato da Renault, anche se con ammortizzatori specifici.