Renault ha presentato la Filante Record 2025, lasciando tutti a bocca aperta. Si tratta di una concept elettrica che sembra uscire dalla Batcaverna per stabilire nuovi primati di efficienza e per lo sviluppo di nuove tecnologie. L’ispirazione per la sua realizzazione non viene però dai fumetti DC Comics e dalle sale cinematografiche, ma dalla storia della stessa Casa francese. Vari dettagli dell’auto si rifanno infatti ad altre Renault da record del passato, come le varie 40 CV des Records (1925-1926), Nervasport des Records (1934) e Etoile Filante (1956).
Le caratteristiche della Filante Record 2025
Da quelle vetture la Renault Filante Record 2025 prende elementi quali il cofano chilometrico, i fari circolari e le ruote separate dalla carrozzeria, che qui sono comunque carenate e calzano pneumatici Michelin sviluppati ad hoc. Non mancano poi tante soluzioni per convogliare i flussi d’aria nel modo più appropriato, con l’idea di ottenere la migliore efficienza aerodinamica. Attenzione però: le forme sono figlie di simulazioni al computer e la macchina non ha ancora messo piede in galleria del vento. Solo quando ciò accadrà, ovvero nelle prossime settimane, sarà chiaro se ci sarà da aggiustare qualcosa e quale risultato garantiscano queste forme rétro rivisitate.
Dieta ferrea
Un’altra cosa ancora non chiara è quale motore spinga la Filante Record 2025, anche se alcuni dati tecnici sono già noti. La macchina si sa per esempio che è lunga 512 cm, larga e altra 119. La Casa ha comunicato anche il peso, inferiore ai 1.000 kg. Peraltro 600 di questi sono imputabili alla batteria da 87 kWh. I tecnici hanno quindi fatto una sorta di miracolo, limando grammi ovunque altrove. Il telaio è realizzato con parti in lega di alluminio, alternate ad altre in acciaio e carbonio, materiale impiegato anche per la carrozzeria. Non mancano componenti stampati in 3D utilizzando Scalmalloy, una lega di alluminio ad alta resistenza. Curiosa anche la struttura ultra leggera del sedile, ottenuto con uno speciale tessuto a mo’ di amaca.
Pronti al decollo?
Posto di guida e cockpit ricordano un po’ il mondo dell’aeronautica, con una originale cloche dotata di maniglie dalla quale si comanda tutto, senza bisogno di alcun pedale. Con le mani si può infatti sterzare, accelerare e frenare, complice il ricorso alle tecnologie steer-by-wire e brake-by-wire, che eliminano dunque i collegamenti meccanici con le ruote e i freni. La strumentazione – altro dettaglio vintage modernizzato – prevede uno schermo flessibile avvolto su un cilindro.
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